Sochi 2014: le speranze di medaglia dell’Italia nella seconda giornata

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Al termine della seconda giornata delle Olimpiadi Invernali di Sochi 2014, domenica 9 febbraio, potremo farci una prima idea di quale potrebbe essere il bottino finale per l’Italia.

Andiamo con ordine. Si comincia di prima mattina, alle 8.00, con la discesa libera maschile. Una gara che vede almeno tre azzurri in grado di ambire ad un podio, anche se le condizioni di Dominik Paris, apparso lontano dalla forma migliore dopo l’infortunio in Val Gardena, saranno tutte da valutare.
La pista è molto tecnica nella parte alta, più filante nel tratto conclusivo. Se ci fosse ghiaccio, sarebbe perfetta per Christof Innerhofer. Tuttavia, considerando che le temperature si aggireranno intorno ai 10 gradi, la neve quasi certamente sarà molle e tenderà a rovinarsi dopo pochi passaggi. Ecco perché i primi a scendere avranno un vantaggio notevole e non sono escluse sorprese clamorose. Con un pettorale abbastanza basso, attenzione a Werner Heel, anche se l’azzurro in questo momento più in forma sembra Peter Fill. Sulla carta il grande favorito per l’oro sarà il norvegese Aksel Lund Svindal, ma, ripetiamo, le condizioni meteo potrebbero rendere la gara un’autentica lotteria: non il massimo per una Olimpiade.

Poche speranze di medaglia per l’Italia nello skiathlon maschile dello sci di fondo. Eppure Roland Clara e Giorgio Di Centa, se al massimo della condizione, potrebbero recitare un ruolo da protagonisti su un percorso con salite durissime. Certo, una medaglia in questo evento costituirebbe una grande sorpresa.

Tempo di rifiatare e magari mangiare qualcosina, che alle 12.30 inizierà la gara dei 3000 metri femminili di speed skating. Francesca Lollobrigida, con la medaglia fuori portata, proverà a migliorare il proprio record italiano e magari avvicinare le prime 10 posizioni.

Alle 15.30 la 7.5 km sprint femminile di biathlon. Speranze di podio praticamente nulle per l’Italia, con Dorothea Wierer che dovrà cercare di limitare i danni in vista dell’inseguimento, format di gara a lei più congeniale.

Il momento clou della giornata arriva poi alle 17.40, con la quarta ed ultima manche del singolo maschile nello slittino. L’Italia calerà due dei suoi principali assi da medaglia, il portabandiera Armin Zoeggeler e il giovane Dominik Fischnaller. Chiariamo subito che sarà durissima. Il tedesco Felix Loch sembra inarrivabile, mentre il russo Alber Demchenko, allenatosi per tutta la stagione sul budello di Sochi, potrebbe risultare superiore ai nostri. Aggiungiamo le condizioni meteo e l’umidità che giocheranno a sfavore delle nostre slitte e il quadro è completo. Servirà un’impresa. A nostro modo di vedere, gli azzurri potrebbero giocarsi il bronzo con i tedeschi Moeller e Langenhan. L’esperienza di Zoeggeler, su una gara articolata su ben quattro discese, alla fine potrebbe risultare decisiva.

Finale di giornata inteso: si assegna anche il titolo della prova a squadre di pattinaggio artistico. Italia verosimilmente da quarto/quinto posto, ma pronta a sfruttare eventuali passi falsi altrui.

Si chiude poi con il salto con gli sci (Normal Hill), dove gli azzurri tenteranno di qualificarsi per la seconda manche, dunque tra i migliori trenta.

Ricapitolando: discesa libera maschile e slittino le speranze più concrete, skiathlon e pattinaggio artistico le possibili sorprese.

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federico.militello@olimpiazzurra.com