Ciclismo
Vincenzo Nibali cade e si frattura il polso. Recupero per il Giro d’Italia o mirino sulle Olimpiadi?
Piove sul bagnato per il ciclismo italiano. Se i risultati di questo avvio di stagione stanno mettendo tristemente in risalto la crisi più profonda e preoccupante di un movimento che per oltre un secolo ha rappresentato un riferimento mondiale, oggi è giunta la notizia che Vincenzo Nibali è caduto in allenamento a Lugano, riportando la frattura composta del radio all’altezza del polso destro.
Di seguito il comunicato della Trek-Segafredo: “Questa mattina Vincenzo Nibali è caduto da solo mentre si allenava nei pressi di Ponte Tresa, alle porte di Lugano, picchiando la mano destra. Gli esami clinici presso una clinica di Lugano (radiografia e TAC) hanno purtroppo rivelato una frattura composta del radio del polso destro. Lo staff medico Trek-Segafredo, d’intesa con la Direzione del Team e Vincenzo, ha deciso di optare per un intervento immediato di osteosintesi per ridurre la frattura, previsto per domani in Svizzera. Solo dopo l’intervento sarà possibile ipotizzare un percorso di recupero e fare le dovute valutazioni sulla partecipazione di Nibali al Giro d’Italia“.
La partecipazione dello Squalo alla Corsa Rosa non viene dunque esclusa, tuttavia appare a fortissimo rischio. Il Giro d’Italia rappresenta (o rappresentava?) il primo grande obiettivo stagionale per il 36enne siciliano, che a questo punto salterà certamente Tour of the Alps e Liegi-Bastogne-Liegi. Anche nel caso di recupero lampo, viene da chiedersi con quale condizione di forma potrebbe presentarsi il vincitore del Tour de France 2014 al via della corsa a tappe italiana.
Non dovrebbero esserci problemi, invece, per il Tour de France: il campione siciliano prenderà parte alla Grande Boucle a luglio senza obiettivi di classifica, ma solo per affinare la condizione in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2021. Nei prossimi giorni se ne saprà di più: Nibali proverà ad affrettare il rientro in vista del Giro d’Italia, oppure preferirà non correre rischi e proiettarsi sulle Olimpiadi, magari decidendo in seguito di prendere parte alla Vuelta che inizialmente non faceva parte dei programmi iniziali?
In caso di forfait di Nibali, viene da chiedersi quali saranno le gerarchie nella Corsa Rosa in casa Trek-Segafredo. Sulla carta l’olandese Bauke Mollema potrebbe rivestire il ruolo di capitano unico, ma chissà che non possa meritarsi una chance anche Giulio Ciccone. Di sicuro, dopo l’incidente occorso a Nibali, si prospetta un Giro decisamente gramo per l’Italia: ad oggi il rischio di non vedere alcun azzurro tra i migliori dieci è più che concreto.
Foto: Lapresse
OLIMPIONICO
14 Aprile 2021 at 16:11
I GIOCHI OLIMPICI valgono 10 Giri d’ ITALIA.