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Ciclismo

Giro di Turchia 2021, la generale è di José Manuel Diaz, l’ultima volata è ancora di Mark Cavendish

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Il Giro di Turchia incorona José Manuel Diaz come suo re e decreta ufficialmente la resurrezione di Mark Cavendish. La Bodrum-Kusadasi, ottava e ultima tappa, è ancora appannaggio del velocista della Deceuninck-Quick Step, che dopo un digiuno di tre anni ottiene quattro vittorie nel giro di una settimana, battendo Jasper Philipsen (Alpecin – Fenix) e Kristoffer Halvorsen (Uno-X pro Cycling Team); una storia da lacrime agli occhi dopo tutto quello passato dal britannico. Le stesse lacrime agli occhi che ha avuto lo spagnolo della DELKO all’arrivo, che ottiene il primo successo di un certo rilievo della sua carriera occupando così il centro del podio con Jay Vine (Alpecin – Fenix) sulla piazza d’onore ad un secondo ed Eduardo Sepulveda (Androni Giocattoli – Sidermec) a sei secondi.

Dopo sessanta chilometri se ne va via una fuga di dieci uomini che comprende Stijn Steels (Deceuninck-Quick Step), Davide Cimolai (Israel Start-Up Nation), Mirco Maestri, Alessandro Tonelli (Bardiani-CSF-Faizanè), Sean De Bie (Bingoal Pauwels Sauces WB), Willie Smit (Burgos-BH), Samuele Rivi (EOLO-Kometa), Erik Nordsaeter Resell (Uno-X Pro Cycling Team), Serghei Tvetcov (Wildlife Generation Pro Cycling) e Delio Fernandez (DELKO).

Interessante la strategia del team francese, già leader della classifica con Diaz, che ha mandato in avanscoperta il settimo nella generale a soli 33’’. Così facendo, l’Alpecin-Fenix e l’Androni Giocattoli – Sidermec, squadre degli altri due pretendenti alla vittoria Jay Vine ed Eduardo Sepulveda, sono costretti a tirare il gruppo per evitare che la fuga prenda il largo, difendendo così la maglia di Diaz. Proprio per questo i dieci in avanscoperta hanno poche speranze di giocarsi il successo parziale e vengono ripresi poco dopo i -30 dall’arrivo, sulle prime rampe dell’ultima montagna di giornata.

La bagarre però non termina: Smit non ha minimamente intenzione di mollare e rilancia, seguito da Francesco Gavazzi (EOLO-Kometa) in prima battuta e con Javier Romo (Astana – Premier Tech) e Kevin Rivera (Bardiani – CSF – Faizanè) ad unirsi a loro a 23 chilometri dal traguardo. Sulle rampe dell’ultima salita resiste Romo, raggiunto da Danilo Celano (Sapura Cycling) e Jhojan Garcia (Caja Rural-Seguros), che prova l’allungo per sconvolgere la generale avendo solo 25’’ di ritardo su Diaz. La DELKO è dunque costretta ad inseguire in questi ultimi chilometri, con tanti uomini di classifica che tentano di stravolgere il tutto, ma il team francese assorbe tutti gli attacchi ricompattando il gruppo a duemila metri dal traguardo e salvando la maglia di Diaz. Si arriva alla volata finale, con un pericoloso rettilineo in discesa, e Cavendish brucia tutti all’esterno, mentre il leader della generale si lascia andare alle lacrime per il suo primo successo in una corsa a tappe.

Foto: Photo LiveMedia/DPPI/Laurent Lairys

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