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Ciclismo, Fabio Jakobsen: “Il mio ritorno non sarebbe stato possibile senza il sostegno delle persone che mi sono state vicino”

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Fabio Jakobsen, l’anno scorso vittima di una bruttissima caduta al Giro di Polonia, è tornato in gara, per la prima volta da quell’incidente, al Giro di Turchia che si è concluso ieri. Il corridore neerlandese della Deceuninck-Quick Step è riuscito a finire la gara a tappe turca e ha aiutato il suo compagno di squadra Mark Cavendish, il quale ha colto la bellezza di quattro successi parziali.

Jakobsen è solo all’inizio di un percorso che può portarlo a tornare a essere il magnifico sprinter ammirato prima dell’infortunio. Tuttavia, il corridore neerlandese sembra essere sulla buona strada e le sue prestazioni in Turchia sono state indubbiamente incoraggianti dato che hanno evidenziato il fatto che Fabio ha già una buona condizione di base, che gli permette di poter pedalare senza problemi all’interno del gruppo.

Oggi, un giorno dopo la fine della corsa a tappe turca, Jakobsen ha commentato il suo ritorno in gara con un post su Instagram. Queste le sue parole: “Torniamo a casa dal Giro di Turchia con quattro successi in otto giorni. Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicino in questi mesi difficile. Senza il loro sostegno, non sarei riuscito a tornare in bici. Questa è una vittoria per tutti coloro che mi hanno supportato nella mia riabilitazione e nel mio ritorno. Ora non vedo l’ora che arrivino le prossime gare“.

Ancora non si conosce il calendario di Fabio Jakobsen, ma sicuramente non sarà al via del Tour de France e, verosimilmente, non è pronto per prendere parte al Giro d’Italia che inizierà tra meno di un mese. Non va scartata, invece, l’ipotesi di un ritorno alla Vuelta, gara in cui ha conquistato due tappe nel 2019.

Foto: Shutterstock

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