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IndyCar, tutti in pista a St. Petersburg per la prima gara cittadina

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Dopo lo spettacolare round del Barber Motorsport Park, la NTT IndyCar Series si prepara per tornare in pista tra i muri di St. Petersburg. Dallo Stato dell’Alabama la famosa categoria statunitense si sposta in Florida per la prima competizione cittadina, il secondo dei 17 atti previsti.

Nella ridente località che solitamente apre il campionato c’è attesa di scoprire come si comporterà Alex Palou. Il nuovo #10 del Chip Ganassi Racing ha vinto il primo atto a Birmingham ed ha tutte le carte in regola per confermarsi al top nell’insidiosa pista di St. Petersburg. Lo spagnolo ha conquistato la prima gioia nella serie con una strategia perfetta che ha beffato due piloti: il messicano Pato O’Ward (McLaren #5) e l’australiano Will Power (Penske #12).

Il primo, autore della pole-position settimana scorsa, ha chiuso al quarto posto l’opening round prima di alzare bandiera bianca per una strategia non perfetta che ha cambiato le sorti della gara. L’alfiere della McLaren cerca il primo successo nella serie in un circuito che nella storia ha sorriso per ben due volte a Will Power.

L’ex vincitore dell’Indianapolis 500, campione nel 2014, torna a St. Petersburg a caccia della terza affermazione in carriera, un risultato che gli permetterebbe di eguagliare il brasiliano Hélio Castroneves che al momento detiene il record di vittorie in questo speciale circuito.

Anche Josef Newgarden (Penske #2) insegue il medesimo obiettivo del teammate Power. L’americano si appresta a dare spettacolo dopo un clamoroso errore nel primo giro del GP del Barber. Il 30enne americano, vincitore della serie nel 2017 e nel 2019, ha l’occasione di rifarsi nel circuito che lo ha visto trionfare nelle ultime due edizioni.

Per il fine settimana che ci apprestiamo a vivere occhi puntati sul neozelandese Scott Dixon (Ganassi #9), sei volte campione che come al Barber non ha mai vinto a St. Petersburg. Il californiano Alexander Rossi (Andretti #27) è pronto a confermarsi in Florida, mentre cerca un riscatto il francese Simon Pagenaud (Penske #22). Quest’ultimo, dodicesimo domenica scorsa, potrebbe far bene grazie alla sua esperienza nei circuiti stradali e cittadini.
Attenzione questo fine settimana a Sébastien Bourdais (Foyt #14). Il transalpino, a segno nel 2017 e nel 2018, ha la possibilità di replicare l’ottima prestazione dello scorso week-end. Dopo una stagione di assenza, per gli impegni nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship, il quattro volte campione della Champ Car ha chiuso al quinto posto la tappa in Alabama mostrando un ottimo passo per tutti i 90 passaggi previsti.

Primo appuntamento cittadino per Romain Grosjean, decimo all’esordio settimana scorsa con Coyne #51. L’ex pilota di F1, si è difeso tra i sali e scendi del Barber, pista che ha inaugurato l’avventura americana del francese.
Gli americani Colton Herta (Andretti #26), Ryan Hunter-Reay (Andretti #28), Graham Rahal (Rahal #15) ed il giapponese Takuma Sato (Rahal #30) si apprestano per la prima competizione cittadina dopo aver compiuto un solo giro al Barber. Questi piloti, insieme anche allo svedese Felix Rosenqvist (McLaren #7), sono rimasti coinvolti nella carambola innescata da Newgarden e sono i grandi assenti dopo la prima manifestazione.

Ultimi, ma non meno importanti, sono il neozelandese Scott McLaughlin (Penske #3) ed il californiano Jimmi Johnson (Ganassi #48). Il primo, tre volte campione del Supercars Championship, si prepara per la seconda competizione in Florida della carriera, la terza in IndyCar. Il secondo, invece, sette volte campione della NASCAR Cup Series con 83 affermazioni all’attivo in 20 anni di carriera, ha faticato nella prima prova, un fatto prevedibile vista la tanta differenza con la Dallara DW12 e le auto che ha pilotato per tutta la vita.

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