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Scacchi, Torneo dei Candidati 2021: il big match del 10° turno è Vachier-Lagrave-Giri. Incroci pericolosi per Caruana e Nepomniachtchi

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Una classifica diventata combattuta in maniera spettacolare fa da preludio al decimo e quintultimo turno di un Torneo dei Candidati che in soli due giorni dalla ripresa ha già mostrato quello che potrà diventare, fino alla fine, e sempre con quello spettro chiamato spareggi dietro l’angolo pronto a materializzarsi se le circostanze dovessero permetterlo.

L’incontro di maggiore presa è senz’altro quello tra il francese Maxime Vachier-Lagrave e l’olandese Anish Giri. Il discorso è presto fatto: in base a ciò che accadrà altrove, una patta potrebbe anche scontentare tutti e due, mentre una vittoria potrebbe davvero significare l’inizio di qualcos’altro per chi la trova. A tempo normale l’equilibrio tra i due è veramente impressionante, con ben oltre 20 patte su più di 30 partite giocate, ma qui siamo in una situazione ancor più particolare anche dell’andata, in cui i due hanno diviso il mezzo punto dopo 30 mosse.

Chi può (e, anzi, deve) approfittare di tutto ciò che può arrivare di buono da questa giornata è Ian Nepomniachtchi, atteso dall’ultimo dei derby russi contro Kirill Alekseenko. Nel terzo turno “Nepo” non aveva dato seguito a una posizione molto interessante, con un Alfiere nero davvero capace di creare scompiglio tra i pedoni bianchi, e forse anche la memoria di quell’episodio può dare al leader della classifica una spinta in più.

Fabiano Caruana sa bene cos’è successo un anno fa: Ding Liren gli ha inflitto la prima, e finora unica, sconfitta nel torneo. Stavolta i due si ritrovano con ben altro spirito: l’italoamericano ha messo in piedi una partita molto interessante contro Alekseenko, sebbene non chiusa secondo i piani, mentre per quanto riguarda il cinese qualche recriminazione per la posizione con Vachier-Lagrave c’è, al netto della spettacolare difesa del francese.

Infine, tra Wang Hao e Alexander Grischuk la vera domanda è se il cinese e il russo riusciranno a rimanere aggrappati a quelle residue speranze che hanno di tenere il passo di quelli che, ormai, sono i principali quattro in corsa verso un posto di fronte a Magnus Carlsen. Il primo deve fare i conti con la ripresa dopo la sconfitta subita da Giri, il secondo non ha potuto sfondare il muro chiamato Nepomniachtchi, ma ha la sufficiente esperienza per poter estrarre ancora qualcosa dalla manica.

Foto: Lennart Ootes / FIDE

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