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Tennis, Fabio Fognini: “Non ho insultato il giudice di linea. Chiederò all’ATP un risarcimento per gravi danni d’immagine”

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Non ho insultato il giudice di linea nel match contro Zapata Miralles. Ero frustrato, arrabbiato: parlavo con me stesso. Lo giuro sui miei figli, la cosa che ho più cara al mondo“. Fabio Fognini torna a parlare dell’esclusione dal torneo di Barcellona in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera e spiega i motivi per cui ha scelto di fare appello contro la decisione dell’ATP di multarlo (5 mila euro). Una decisione presa subito dopo aver letto il resoconto del supervisor.

Quello che è successo mi ha macchiato l’immagine, facendomi fare una figura da cioccolataio con i miei sponsor (la Babolat aveva ripreso Fognini e Paire con un tweet, ndr). Adesso voglio le scuse per l’enorme errore, se il mio appello verrà rigettato metterò tutto in mano all’avvocato e chiederò all’ATP un risarcimento per gravissimi danni d’immagine”, dichiara il vincitore del Masters 1000 di Montecarlo nel 2019.

Le cavolate le ho sempre ammesse, ma questa volta ho ragione e vado dritto alla meta – prosegue il tennista azzurro, n.28 del ranking mondiale – Mi hanno negato il confronto con il giudice di linea: avremmo potuto chiarire l’equivoco. Non ho mai detto una parolaccia in inglese in vita mia! Non può finire così. Sono nei top 30, sto bene fisicamente, ho ancora molto da dare”.

Foto: Lapresse

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