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Formula 1

F1, le 5 risposte attese dal GP del Portogallo. Ferrari terza forza a Portimao? Verstappen concederà il bis?

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Ci siamo. Il terzo appuntamento del Mondiale 2021 di F1 è ormai alle porte. Sullo spettacolare circuito di Portimao, in Portogallo, il Circus torna in scena e gli interrogativi non mancano su un campionato che di spunti ne sta dando più di quanto ci si potesse aspettare alla vigilia. Lungo i saliscendi lusitani si prospetta un weekend nel quale nulla sarà scontato e, come al solito, saranno i particolari a fare la differenza.

LA FERRARI SARA’ TERZA FORZA IN PISTA?

La Ferrari viene da un buon inizio di Mondiale. Il quarto e quinto posto di Imola, soprattutto, ha confermato come la SF21 sia un progetto decisamente più convincente di quello del 2020. Tuttavia delle criticità ancora ci sono e soprattutto in termini di grip meccanico la Rossa ha manifestato sul circuito del Santerno alcune problematiche. Vedremo se con la messa a punto i tecnici della scuderia di Maranello sapranno trovare delle soluzioni, ricordando che l’anno scorso la pista lusitana fu tra le poche in cui la SF1000 riuscì a ben figurare. L’obiettivo sarà dunque il solito: essere la terza forza in pista.

MAX VERSTAPPEN CONCEDERA’ IL BIS?

Reduce dal trionfo all’Enzo e Dino Ferrari, Max Verstappen ha voglia di replicare. La RB16B sembra godere di un vantaggio rispetto alla Mercedes e l’olandese vuole approfittarne per balzare in testa alla classifica e costringere Lewis Hamilton, per una volta, a inseguire. Le possibilità per concedere il bis ci sono tutte, ma il team di Milton Keynes non potrà commettere alcun errore perché al cospetto di un Lewis, spesso supportato anche da un pizzico di fortuna, si dovrà rasentare la perfezione.

LA MCLAREN RIVALEGGERA’ ANCORA CON LA FERRARI?

Il terzo posto di Imola firmato da Lando Norris è la conferma che la McLaren è a tutti gli effetti una squadra molto competitiva. L’abbinamento con il nuovo motore Mercedes ha dato alla scuderia di Woking quel qualcosa in più e finora il britannico ha fatto vedere qualità importanti anche nel confronto interno con Daniel Ricciardo, che ancora deve comprendere come portare al limite la monoposto. A Portimao, quindi, una nuova chance per far bene e con ogni probabilità la sfida in gara con la Ferrari per il ruolo di terza forza si ripeterà.

L’ASTON MARTIN RISALIRA’ LA CHINA?

Senza ombra di dubbio l’Aston Martin è la squadra che più ha deluso in queste prime uscite. Stando a quanto dichiarato dagli addetti ai lavori, le modifiche tecniche alle monoposto (il taglio del carico aerodinamico (10%)) ha particolarmente svantaggiato il progetto della monoposto britannica, decisamente “ispirato” alla Mercedes del 2020. La monoposto, ora come ora, fatica a trovare stabilità sul retrotreno e di questo soprattutto Sebastian Vettel ne soffre, lui che per stile di guida predilige un posteriore stabile. Scopriremo se a Portimao vi sarà un’inversione di tendenza e se la squadra gestita da Lawrence Stroll mostrerà dei segnali di vitalità.

QUANTO INCIDERANNO LE GOMME?

Dopo che nei primi due round si era puntato sulla stessa gamma di pneumatici (C2, C3 e C4), la Pirelli per questo weekend ha scelto C1, C2 e C3 quali rispettivamente P Zero White hard, P Zero Yellow medium e P Zero Red soft. Debutterà quindi la mescola più dura tra quelle disponibili. “La gestione dei pneumatici e far lavorare le tre mescole più dure della gamma all’interno della corretta finestra d’utilizzo sono stati due punti focali della gara a Portimao nel 2020. C1, C2 e C3 sono state nominate per far fronte alle sfide imposte da questo tracciato sui pneumatici, e che potrebbero essere amplificate dal caldo. Nel 2020 sono state utilizzate tutte e tre le mescole, con un’ampia varietà di strategie. Le temperature erano fresche e c’era vento, con pioggia leggera a intermittenza, quindi le condizioni del tracciato cambiavano da sessione a sessione. Il nuovo asfalto ha generato bassi livelli di aderenza, mentre in termini di prestazioni dei pneumatici, warm-up e graining sono stati due fattori chiave”, le parole del responsabile Pirelli Mario Isola. Pertanto, le gomme saranno ancor più un fattore per le caratteristiche del circuito. Il layout presenta un mix interessante di curve e tratti veloci, impegnando tutte le componenti della monoposto con importanti carichi laterali e longitudinali sulle coperture, oltre a frenate brusche. In quest’ottica, chi troverà la corretta finestra d’utilizzo avrà un grande vantaggio nelle qualifiche e soprattutto in gara nella gestione del degrado.

Foto: LaPresse

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