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MotoGP, Francesco Bagnaia: “Ducati ha un potenziale altissimo. Possiamo salire sul podio anche a Jerez”

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Francesco Bagnaia ha cominciato la stagione in maniera molto convincente, concludendo terzo il Gran Premio di Qatar, sesto quello di Doha e secondo il GP di Portogallo. A Portimao, peraltro, Pecco si è reso protagonista di una splendida rimonta dalla decima casella di partenza. I risultati sin qui ottenuti gli valgono la seconda posizione nel Mondiale, a 15 punti dal battistrada Fabio Quartararo, e soprattutto avanzano la candidatura del ventiquattrenne piemontese a diventare il punto di riferimento della Ducati in questa stagione 2021. Ecco quanto dichiarato dal centauro italiano durante la conferenza stampa dei piloti antecedente al Gran Premio di Spagna di Jerez de la Frontera.

“Sono molto fiducioso perché mi sento molto bene su tutti i fronti, sia per quanto riguarda la moto che la squadra. L’anno scorso siamo stati competitivi qui a Jerez, soprattutto nella seconda gara, dove però abbiamo avuto la sfortuna di rompere il motore. Siamo forti. Penso che potrà essere un weekend positivo per noi, durante il quale potremo provare a salire nuovamente sul podio”.

Dopo la gara di Portimao Ben Spies si è complimentato con Pecco su Twitter, sottolineando quanto gli piaccia il suo stile di guida. Cosa ne pensa il piemontese? “È sempre bello vedere ex piloti che parlano bene di te. Lo apprezzo molto. Riguardo il mio stile di guida, già l’anno scorso ho cercato di guidare la Ducati in maniera diversa e credo di aver capito meglio come farlo. Nel 2020, durante la seconda metà di stagione, ho avuto tante difficoltà. È stato difficile capire cosa stesse succedendo e non ho attraversato un periodo facile, però il lavoro svolto durante l’inverno in palestra con gli altri piloti dell’Academy mi hanno dato tanta motivazione e fiducia in me stesso. In Qatar ho cercato di gestire le gomme, ma ho imparato che dovevo usarle in maniera diversa. Nella seconda gara di Losail infatti ero più veloce, ma ho commesso un errore che mi ha impedito di lottare per la vittoria. A Portimao credo di aver gestito bene la moto, ho avuto eccellenti sensazioni. Il nostro potenziale è altissimo, soprattutto in accelerazione e in staccata. Quindi cerco di concentrare il mio stile di guida in maniera tale da sfruttare al meglio i nostri punti di forza”.

È stato chiesto a Bagnaia cosa pensa dell’ipotesi che Pedro Acosta, il quale sta impressionando in Moto3, possa passare direttamente in MotoGP: “Certo è uno dei rookie che mi ha impressionato di più. Però il modo migliore di arrivare alla MotoGP è quello di disputare almeno due stagioni in ogni categoria, per imparare al meglio tante dinamiche e crescere con calma. Negli anni passati abbiamo visto come tanti piloti siano stati spinti anche dai media e questo non li ha aiutati, anzi li ha portati un po’ fuori percorso. Sicuramente bisogna fare le congratulazioni a Pedro, però non bisogna necessariamente mettergli addosso troppa pressione o spingere” .

Johann Zarco ha posto l’accento sul tuo stile di guida, affermando che potrebbe averti aiutato il tuo passato in Moto3, quando correvi per Mahindra: “Credo che il mio passato in Mahindra mi abbia dato una motivazione in più nella situazioni difficili. Chiaramente la mia situazione attuale non è paragonabile a quella di cinque o sei anni fa. Adesso sono in un factory team, attorno a me c’è il meglio del meglio. Il mio stile di guida è simile a quello in Moto2 e Moto3, perché posso frenare forte e guadagnare sulle altre Ducati. Però è una cosa che ho imparato a fare solo negli ultimi due anni. Quando sono arrivato in MotoGP non è stato facile, all’inizio faticavo, mi sentivo in difficoltà sulla moto. Allora ho dovuto adattarmi e questo ha comportato anche una modifica del mio stile di guida per combinare tutti i vari elementi. Se guardiamo i miei dati, sono molto diversi dalle tutte le altre Ducati. Quindi non è facile fare un paragone con gli altri piloti. Forse è questo che intende Johann, il mio stile di guida è sicuramente differente da quello degli altri ducatisti”.

Foto: MotoGPpress.com

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