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ESCLUSIVA | Aaron March: “Sochi, la fortuna mi è debitrice. Fischnaller…”

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Terzo nel PSL di Coppa del Mondo a Bad Gastein e con la testa già rivolta alle Olimpiadi di Sochi, Aaron March ha raccontato in esclusiva per Olimpiazzurra le proprie sensazioni in vista della rassegna a Cinque Cerchi.

 

Come ti senti a due settimane dall’inizio delle Olimpiadi?

Mi sento molto bene, sia fisicamente che sulla tavola. Le gare passate sono andate così così, forse ho raccolto un po’ meno di quanto avrei dovuto ma mi sto allenando duramente per Sochi. Sono in forma, forse non sono mai stato meglio prima di un grande appuntamento. Non vedo l’ora di partire!”.

 

A Sochi siete già stati in Coppa del Mondo, come ti sei trovato sulle nevi russe?

È sempre stato un rebus. Un giorno magari la neve era dura come da noi, il giorno dopo con il caldo diventava molle e non si poteva gareggiare. Quindi non so dire ora come sarà nei giorni degli eventi, probabilmente molto bagnata vista la stagione ma comunque la pista mi piace molto. Premia gli atleti più completi”.

 

Tu dai il meglio di te nel PSL, pensi di poter essere competitivo anche nel PGS? Quali avversari temi maggiormente?

Nel PSL vado sicuramente più forte, parlano i risultati, ma mi trovo bene anche nel PGS. Darò il massimo, ma penso di poter dire la mia in entrambe le prove. È ovvio comunque che confido di più nello slalom. I favoriti sono sicuramente gli austriaci, tutti fortissimi, e anche lo sloveno Zan Kosir. Ma attenzione anche al mio compagno di squadra Roland Fischnaller…”.

 

Parliamo proprio di lui, in difficoltà in questa stagione dopo molti anni al vertice. Come sta?

Ad inizio anno ha sofferto più di altri i nuovi materiali, poi nell’ultima gara a Rogla è stato colpito da un virus intestinale. Ora è tutta questione di tempo e di allenamento, con noi va sempre molto forte e secondo me a Sochi sarà uno degli atleti che lotteranno per le medaglie. Anche se può sempre capitare di tutto”.

 

Facciamo un passo indietro, semifinale di Bad Gastein contro l’austriaco Andreas Prommegger. Dalle immagini sembravi nettamente in vantaggio e invece poi siete arrivati pari, con te eliminato in virtù dei risultati delle qualificazioni. Cosa è successo?

La linea del traguardo era storta, anche io ero molto sorpreso purtroppo. Mi vedevo nettamente in vantaggio, poi invece il tempo era uguale. Una bella beffa, ma spero che tutta questa sfortuna diventi buona sorte per Sochi. Me lo auguro, perché no?”.

 

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Foto da: Fis/Miha Matavz

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