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MotoGP, Valentino Rossi sconfortato: “Situazione critica, non sono felice e non mi diverto”

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Venerdì da incubo per Valentino Rossi, che ha iniziato in maniera lacunosa il GP di Spagna 2021, quarta tappa del Mondiale MotoGP. Il Dottore ha sofferto tantissimo nei due turni di prove libere ed è addirittura terzultimo nella classifica combinata dei tempi. Pessimo risultato per il nove volte Campione del Mondo, il quale sperava di invertire la rotta dopo un complicato avvio di stagione (appena quattro punti raccolti in tre gare). Il centauro di Tavullia ha trionfato in ben sette occasioni sulla pista di Jerez de la Frontera, ma questa volta la strada è tutta in salita.

I problemi sono sostanzialmente i soliti per l’alfiere della Yamaha Petronas, che li ha analizzati ai microfoni di Sky Sport: “Soffro sempre per la mancanza di grip al posteriore, dopo alcuni giri inizio a scivolare: abbiamo provato varie cose ma non sappiamo cosa fare per migliorare. È stata una giornata difficile, non sono veloce abbastanza, soprattutto sul giro secco, mentre nel passo va un pochino meglio. Mi hanno tolto un tempo per un passaggio sul verde, ma avrei guadagnato solo 3-4 posizioni, non molto. Dobbiamo trovare più grip, ma non abbiamo idea di come farcela. La situazione è abbastanza difficile, ho provato anche con due moto diverse, ma il feeling è simile: dobbiamo insistere“.

Valentino Rossi non riesce a girare al meglio quando gli pneumatici iniziano a usarsi e va in apnea progressivamente, ma anche con le gomme morbide non riesce ad esprimersi al meglio: “La soft va bene solo per 1-2 giri perché è troppo morbida, ma io soffro tanto anche con la media, anche se va leggermente meglio, e per la gara potremmo provare pure la hard. In carriera ho sofferto spesso per la mancanza di grip al posteriore, soprattutto negli ultimi anni, ma con queste soft la moto si muove davvero molto. In carriera io ho sempre preferito le gomme dure, ma le gomme sono queste e dobbiamo lavorare per trovare qualcosa: la situazione per il grip dietro è sempre critica“.

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Il 42enne sta analizzando la situazione anche in vista del prossimo futuro, perché in queste gare dovrà decidere il da farsi. Il Dottore potrebbe avere anche un po’ di pressione per questo motivo, ma smentisce categoricamente: “No, non ho particolare pressioni per questo: sto bene, motivato e fisicamente in forma. Il problema è solo che non sono abbastanza veloce“. La chiosa del numero 46 è molto chiara: “Pilotare la moto è la mia passione e il mio lavoro, ma il risultato è cruciale e conta molto essere in grado di poter lottare per il podio o posizioni importanti. Quindi non mi sento felice perché sono lento e quando sei lento non è molto divertente“.

MotoGP-com Press

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