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MotoGP, per ora non è il Marc Marquez di un tempo. Tra cadute, ricadute e una ripresa molto lenta

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Un settimo e un nono posto. Sono questi i risultati di Marc Marquez da quando è tornato nel Mondiale MotoGP dopo un’assenza di dieci mesi. Lo spagnolo era caduto malamente a Jerez de la Frontera nella gara d’apertura del 2020, poi si era operato e aveva deciso di rientrare in pista la settimana successiva, ma quella mossa si è rivelata completamente sbagliata. L’alfiere della Honda si è dovuto sottoporre ad altri due interventi, è rimasto fuori per un anno, ha saltato le due gare in Qatar che hanno aperto la stagione 2021 e tra Portogallo e Spagna ha raccolto appena nove punti.

Un bottino decisamente magro per un fuoriclasse del suo calibro. Ci si aspettava che potesse lottare subito per la vittoria, o quantomeno per il podio, invece il 28enne ha dovuto remare nelle retrovie, raccogliendo risultati non in linea con quelli a cui era era abituato. Stiamo parlando di un uomo in grado di dominare la MotoGP, visto che prima del suo infortunio aveva collezionato sei titoli iridati in sette anni. La forma non è però quella dei giorni migliori, non è ancora il Marc Marquez di un tempo: soffre troppo a livello fisico (anche se oggi ha terminato la gara in crescendo), fatica in percorrenza, il suo stile di guida sembra essere mutato rispetto al passato e non ha (ancora) il piglio del dominatore.

Tra l’altro l’iberico è incappato anche in un paio di cadute nel weekend a Jerez, avrà probabilmente rivissuto gli incubi dello scorso anno e il momento non è certamente dei migliori. Va detto che l’otto volte Campione del Mondo era ben consapevole che non sarebbe stato un rientro facile e agevole, ma che sarebbe servito del tempo per tornare a risplendere. Il cammino richiederà dunque ancora alcune tappe, in modo da essere competitivo per le posizioni che contano. Quanto tempo occorra non è dato da sapersi, Marc Marquez deve smaltire le scorie di operazioni, inattività, dolore fisico e ritrovare il feeling con la moto, riprendendo fiducia nei propri mezzi.

A questo punto una rimonta furibonda per vincere il Mondiale appare decisamente complessa. Le prossime gare tra Le Mans e Mugello ci diranno qualcosa in più su quelle che potranno essere le reali ambizioni del nativo di Cervera.

Foto: LaPresse

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