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F1, Max Verstappen a 36 millesimi da Hamilton. Persa l’ennesima pole-position? In gara serve una magia

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Lui le prova tutte, ogni volta, ma Max Verstappen ha la sfortuna di trovarsi di fronte un rivale come Lewis Hamilton. Un pilota che ha già in bacheca 7 titoli iridati e che oggi ha tagliato un traguardo letteralmente sensazione: 100 pole position conquistate in carriera. Numeri e cifre che fanno letteralmente spavento. Anche oggi, nel corso delle qualifiche del Gran Premio di Spagna, quarto appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2021, l’olandese ha spinto la sua RB16B ad un sontuoso 1:16.777 (rifilando 924 millesimi al compagno di scuderia Sergio Perez, non un aspetto da sottovalutare) ma, suo malgrado, il Re Nero ha chiuso 36 millesimi più rapido.

36 millesimi. Una inezia, non certo un risultato da buttare, anzi. Max Verstappen anche oggi ha dimostrato di proseguire nel suo stato di grazia, dopotutto ha messo alle sue spalle il poleman della passata stagione, l’altro Mercedes, Valtteri Bottas. Tuttavia il portacolori del team di Milton Keynes si presenta al Gran Premio di Spagna di domani con due idee ben chiare: in primo luogo che le Frecce Nere ormai hanno raggiunto il livello della Red Bull (se non superato); in secondo che al Montmelò avere la meglio di Lewis Hamilton è quasi utopistico.

Inutile girarci attorno. Le W12, dopo due gare di assestamento, sono tornate ai livelli che tutti conoscevamo. Lo si era già visto a Portimao, ma in questi due giorni in terra catalana le conferme sono arrivate in maniera netta. Troppo brutta per essere vera tra Sakhir e Imola (ovviamente pensando agli standard a cui ci ha abituato la Mercedes, sia ben chiaro) quanto efficace e impressionante tra Portogallo e Spagna. Un campanello d’allarme non da poco per il classe 1997 che, suo malgrado, confidava di poter prolungare il suo vantaggio tecnico iniziale in questa stagione. Invece, già nei primi giorni di maggio, questa “fuga” può dirsi conclusa.

Cosa dovrà fare domani, quindi, “Super Max” per salire sul gradino più alto del podio della pista catalana? Superarsi, e superare Lewis Hamilton. Non certo due obiettivi di semplice realizzazione. L’inglese al Montmelò ha già vinto in cinque occasioni, delle quali le ultime quattro consecutive. Numeri che spiegano perfettamente come il team di Brackley sia in una sorta di seconda casa. Per sognare il colpaccio, il nativo di Hasselt (in Belgio) dovrà azzeccare due cose: partenza e strategia.

Il primo punto è vitale. Riuscire a sopravanzare il rivale prima di curva 1, magari sfruttando la scia del lungo rettilineo, potrebbe aprire scenari ben più rosei di quelli attuali, anche perchè su un tracciato simile, sorpassare è una eventualità pressochè remota, specialmente dopo la modifica di curva 10. In secondo luogo, non sbagliare nulla ai box. Una sosta? Più probabilmente due, ma da fare nei momenti giusti, magari riscoprendo le grandi qualità della RB16B con le gomme. Come si vede, quindi, vincere il GP di Spagna non sarà impossibile. Ma Lewis Hamilton non sarà certamente d’accordo…

Foto: Lapresse

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