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Internazionali d’Italia, il tabellone degli italiani a Roma: Berrettini e Sonego, buone chance. Sinner con Nadal. E Musetti e Fognini…

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Saranno otto gli italiani al via, già da quest’oggi (con Caruso-Goffin), agli Internazionali d’Italia, tornati in questo 2021 alla loro collocazione naturale di maggio dopo lo strano settembre capitato per il 2020 a causa delle conseguenze della pandemia di Covid-19 nel suo primo periodo. Andiamo a scoprirne gli accoppiamenti e le possibili prospettive. L’ordine che verrà qui seguito non è quello della classifica, ma è proprio quello del tabellone romano.

Matteo Berrettini, inserito nello spot di ottavi di finale immediatamente inferiore rispetto a quello di Novak Djokovic, sfiderà subito il georgiano Nikoloz Basilashvili, con il quale ha vinto negli ultimi due precedenti, dei quattro tra loro disputati. Non è proprio un sorteggio semplice per il finalista di Madrid, anche se il vincitore dell’ATP 250 di Monaco ha poi compiuto, nella capitale spagnola, l’impresa al contrario di far risorgere l’attuale versione del francese Benoit Paire. In caso di successo, non sarebbe impossibile il secondo turno con uno tra l’australiano John Millman, sempre però personaggio complicato da affrontare, e il serbo Dusan Lajovic; agli ottavi, invece, il match che non è stato con il greco Stefanos Tsitsipas a febbraio, a Melbourne.

Nel secondo spicchio di quarti di finale, invece, Gianluca Mager, che ha una wild card, si trova davanti non da favorito l’australiano Alex de Minaur. Tra il sanremese e il numero 24 del mondo non ci sono precedenti; il vincente andrebbe a sfidare uno tra Lorenzo Sonego e il francese Gael Monfils. Quest’ultimo ha vinto nell’unico precedente, al Masters 1000 di Shanghai nel 2019, ma dovendo battagliare tantissimo. Non si sa però bene quale sia lo stato di forma del transalpino, che è fermo dagli Australian Open (dove perse in cinque set) e gli unici due match giocati nel 2021 li ha persi. In generale, il favorito per arrivare a sfidare l’austriaco Dominic Thiem agli ottavi è proprio il torinese.

Pronostico chiuso per Salvatore Caruso: già in una forma che non è delle migliori, il siciliano si ritrova a dover affrontare il belga David Goffin, numero 12 del seeding. Curiosamente, c’è un unico precedente favorevole al nostro giocatore, che permette anche di raccontare una storia particolare. Nel 2019, per gli eliminati presto da Indian Wells si giocava il Challenger di Phoenix, inusuale perché anche i giocatori nei primi 50 ATP potevano parteciparvi. Goffin vi prese parte e perse proprio con “Sabbo” ai quarti; questi perse in semifinale con il kazako Mikhail Kukushkin, che a sua volta fu sconfitto in finale da Berrettini. L’ottavo è quello presidiato dall’argentino Diego Schwartzman, ma già il russo Karen Khachanov al secondo turno è ostacolo complesso chiunque vinca tra Caruso e il belga.

Per Lorenzo Musetti, invece, dopo l’assolo in grande stile del 2020 è il momento di tornare al Foro Italico. E l’avversario, il polacco Hubert Hurkacz, ha quel che di doppio taglio sufficiente a rendere intrigante la sfida, perché da una parte ha vinto il Masters 1000 di Miami, dall’altra sul rosso non ha convinto. Sulla sua strada, in caso di pronostico sovvertito, ci sono il francese Richard Gasquet (a patto che batta l’americano Reilly Opelka) e, più ancora di Daniil Medvedev, notoriamente non performante sul rosso, l’altro russo Aslan Karatsev.

Tripla difficoltà per Fabio Fognini: c’è subito il giapponese Kei Nishikori, con il quale condivide una storia di rientro dopo momenti fisicamente piuttosto complicati, prima della bestia nera (sfatata) rappresentata dallo spagnolo Pablo Carreno Busta, sconfitto in ATP Cup per la prima volta dopo sette ko di fila. L’ostacolo degli ottavi è colui che, tra poche ore, giocherà la finale al Masters 1000 di Madrid, il tedesco Alexander Zverev. E sarà un’altra rivincita, perché al Foro Italico ci fu, nel 2017, il doppio 6-3 del teutonico, che poi si spinse fino alla vittoria del torneo.

Nell’ultimo spicchio di tabellone troviamo Stefano Travaglia: l’ascolano è al suo primo incrocio con il francese Benoit Paire, che soltanto la scorsa settimana, dopo tempo immemorabile, è riuscito a vincere una partita liberandosi, in qualche modo, di tutti quei comportamenti che hanno portato la sua federazione a escluderlo ufficialmente dalla selezione per le Olimpiadi. Una vittoria proietterebbe Travaglia a uno scontro da sfavorito contro il canadese Denis Shapovalov.

Ma l’attenzione di tanti, oltre che sul numero 1 d’Italia, è su Jannik Sinner, che del nostro Paese è ad oggi numero 2: l’altoatesino fa il suo esordio con il francese Ugo Humbert, che lo batté alle Next Gen ATP Finals 2019 quando l’altoatesino era già certo di andare in semifinale. Ostacolo, quello rappresentato dal transalpino, da non sottovalutare in vista di quello che potrebbe essere il confronto dei confronti sulla terra rossa, quello con Rafael Nadal. Al Roland Garros per due set l’altoatesino aveva tenuto benissimo, e ora c’è di nuovo la possibilità di sfidare l’uomo attorno al quale sono ruotate alcune vicende del diciannovenne nel 2021.

Infine, a proposito dei due italiani che potrebbero qualificarsi, e cioè Marco Cecchinato e Raul Brancaccio, questi possono essere gli accoppiamenti in caso di successo odierno: Shapovalov, un altro qualificato, il bulgaro Grigor Dimitrov, lo spagnolo Roberto Bautista Agut, il tedesco Jan-Lennard Struff, il russo Karen Khachanov, il francese Adrian Mannarino.

Foto: LiveMedia/DPPI/Laurent Lairys – LivePhotoSport.it

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