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Golf, Rory McIlroy riemerge dalle tenebre e trionfa al Wells Fargo Championship 2021

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Una splendida domenica di sole e golf in North Carolina ha regalato al PGA Tour l’atteso ritorno del quattro volte campione major Rory McIlroy. Il nordirlandese, dallo stop causato la passata stagione dalla pandemia, ha cominciato ad accusare molteplici problemi nel proprio gioco di fatto su tutti i colpi e sembrava finito in un vortice negativo dal quale pareva difficile uscire. Ma il campione che c’è in McIlroy non ne ha voluto sapere di cedere ed è riuscito questa settimana a riemergere prepotentemente conquistando con pieno merito il Wells Fargo Championship 2021.

Il fantastico percorso del Quail Hollow, da sempre uno dei preferiti del golfista europeo che ne detiene anche il record (61) è risultato dunque terapeutico per lui, e gli ha permesso di tornare nel circolo dei vincitori per la prima volta dal WGC HSBC Champions 2019, con il 19esimo successo della carriera sul tour americano. Al termine di una giornata memorabile, McIlroy si era costruito due colpi di vantaggio sul tee della 18, quando ha commesso l’unico ma gravissimo errore del proprio round, chiudendo il drive verso il ruscello. Fortunatamente per lui, la palla è rimasta asciutta per un nulla, inghiottita nel rough tra le due sponde. Dopo un lungo consulto con il proprio caddie McIlroy ha deciso per la scelta più saggia, ovvero droppare e assicurarsi un comodo colpo verso il green con il suo terzo colpo, dal quale ha portato a casa i due putt e il trofeo, il primo da quando è diventato padre.

McIlroy chiude così il torneo a -10, con un ottimo 68 di giornata che gli ha garantito il minimo cuscinetto di vantaggio rispetto al messicano Abraham Ancer (-9). Il trentenne nativo del Texas è stato infatti l’avversario più pericoloso per il leader, grazie ad un finale entusiasmante con tre birdie nelle ultime quattro buche e il -5 complessivo di giornata senza alcun bogey. Purtroppo per lui non è stato sufficiente per battere il “padrone” di questo campo, giunto alla terza affermazione in questo evento, record personale.

Crollo in questo quarto round invece per lo statunitense Keith Mitchell, in testa questa mattina con due colpi di vantaggio su McIlroy. La grande tensione del favore del pronostico gli ha infatti giocato un brutto scherzo e i colpi sono da subito risultati pesanti e poco precisi, fino al debole 72 nel giro che lo ha relegato in terza posizione sul -8, in compagnia del giovane norvegese Viktor Hovland (-4)Opaco finale anche per l’altro contendente al titolo dopo le 54 buche, Gary Woodland, che ha visto i propri sogni di gloria infrangersi a causa di due bogey consecutivi nella fase calda e centrale delle seconde nove. Con un giro in pari con il par lo statunitense si è dovuto così accontentare della quinta piazza in solitaria a -7.

Foto: LaPresse

 

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