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Atletica, Marcell Jacobs: “9”87 non è impossibile per me. Alle Olimpiadi di Tokyo in finale con 10″ netti nei 100″

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Una sfida mancata, ma le motivazioni sono molto alte. Filippo Tortu non ci sarà al Meeting di Savona, in programma domani, e quindi niente confronto tra il brianzolo e Marcell Jacobs sui 100 metri.

Il duello tra il 22enne lombardo e l’oro europeo dei 60 metri non ci sarà allo Stadio Fontanassa per via di un problema fisico per Tortu: “Ha risentito di un affaticamento muscolare al bicipite femorale destro e dopo una settimana di terapia e allenamenti è stato deciso, in via prudenziale, di rimandare la prima uscita stagionale“, la spiegazione del suo staff.

E quindi tutto rimandato per il primatista italiano dei 100 metri, mentre per Jacobs gli obiettivi sono importanti. La sua medaglia d’oro agli Europei indoor di Torun sui 60 metri è stata strepitosa. 6”47, una gara velocissima, che lo ha visto trionfare anche piuttosto nettamente.

E dunque fin dove ci si vuole spingere? “A me piace giocare coi numeri e i tempi. E così, quando un paio di settimane fa Trayvon Bromell ha corso in 9″88, il miglior tempo mondiale dell’anno, mi sono detto: ma allora, posso fare 9″87 e a questo pensiero non ho posto un punto interrogativo. E’ un gioco, certo: quest’inverno Bromell ha corso i 60 metri in 6″48 e io ho vinto gli Europei indoor in 6″47“. E per Tokyo? “L’obiettivo minimo è la finale olimpica e penso possa essere conquistata con un tempo intorno ai 10″ netti“, le sue parole a Il Secolo XIX.

Foto: FIDAL

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