Tokyo 2021
Tokyo 2021, Giovanni Malagò: “Non ci sono assolutamente margini di rischio”
Una situazione complicata. A 65 giorni dalla cerimonia d’apertura c’è un clima particolarmente teso a Tokyo, sede delle prossime Olimpiadi Estive previste dal 23 luglio all’8 agosto.
Ebbene, stando a quanto riportano le cronache locali, un’associazione che raggruppa oltre 6000 medici nipponici ha inviato una lettera al primo ministro Yoshihide Suga chiedendo la cancellazione dell’evento. Secondo il parere dei medici, infatti, i Giochi rappresenterebbero un pericolo concreto in una situazione altamente emergenziale in terra nipponica. Basti pensare che nella prefettura di Tokyo saranno in vigore misure assai restrittive almeno fino al 31 maggio.
La preoccupazione è alimentata anche dal campagna vaccinale che nel Paese asiatico procede molto lentamente. Secondo quanto rivelato dall’agenzia Reuters, appena il 3,5% della popolazione giapponese sarebbe stato vaccinato. A questo deve essere associato il malcontento dei giapponesi. Secondo gli ultimi sondaggi, infatti, l’80% degli intervistati è contrario alla manifestazione a Cinque Cerchi.
A questo proposito il presidente della FIN Paolo Barelli ha esposto un pensiero preoccupante: “Sono ottimista se dico che ci sono soltanto 50 probabilità su 100 che le Olimpiadi della prossima estate verranno disputate. I cittadini giapponesi non vogliono i Giochi. C’è una recrudescenza della pandemia. Insomma, la situazione è molto complessa“, ha dichiarato il n.1 della Federnuoto a The Breakfast Club su Radio Capital.
A voler un po’ spegnere i fuochi del pessimismo/scetticismo ci ha pensato il presidente del Coni Giovanni Malagò: “Le voci di chi chiede di cancellare i Giochi? Le notizie che ho sono assolutamente di prima fonte. I soggetti legittimati a esprimere delle opinioni sono il Governo giapponese, il Comitato organizzatore e il Cio e su questo c’è sempre stata una risposta unanime. Credo che fare, nel senso buono della parola, del ‘terrorismo verbale’, a prescindere dalle opinioni che vanno rispettate, non so quanto sia giusto. Non ci sono assolutamente margini di rischio“, le sue considerazioni a Sky Sport.
Foto: LaPresse