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Nuoto
Nuoto, l’Italia fa il bagno nell’oro! Trionfano Pilato, Panziera e Quadarella. Staffette miste da urlo!
L’Italia fa il bagno nell’oro nell’ultima giornata degli Europei 2021 di nuoto. Gli azzurri nella Duna Arena di Budapest (Ungheria) solo quest’oggi hanno ottenuto tre ori, un argento e due bronzi, proiettando il Bel Paese nella specialità tra le corsie a 5 ori, 9 argenti e 13 bronzi. Ben 27 medaglie che rappresentano un nuovo record per la Nazionale guidata dal Direttore Tecnico Cesare Butini.
La prima emozione è arrivata da Benedetta Pilato. L’azzurrina, dopo il record del mondo di ieri nei 50 rana, doveva solo mettersi al collo quest’oggi la medaglia d’oro e così ha fatto nell’atto conclusivo dell’unica vasca nuotando un crono di soli 5 centesimi più lento (2° mondiale alltime). Una conferma di altissimo profilo per Pilato, che ha preceduto la finlandese Ida Hulkko (30″19) e la russa Yuliya Efimova (30″19). Poco dopo è stata la volta di Margherita Panziera regalarsi il successo nei 200 dorso donne, bissando quanto fatto tre anni a Glasgow. Con il primato dei campionati (2’06″08) la veneta ha toccato la piastra per prima a precedere la britannica Cassie Wild (2’07″74) e l’ungherese Katalin Burian (2’07″87).
Neanche il tempo di respirare perché è stato Alberto Razzetti a stupire tutti. Il ligure, con una prestazione sensazionale (4’11″17), ha ottenuto l’argento nei 400 misti sbriciolando il proprio personale e conquistando un podio insperato alla vigilia. La vittoria è andata al giovane russo Ilya Borodin (4’10″02) che ha stabilito il record mondiale junior. Il bronzo è stato conquistato dal britannico Max Litchfield. Da sottolineare anche la prova dell’altro azzurro Pier Andrea Matteazzi (4’12″79) al personale e quinto. Un’Italia che va veloce ed è stata Simona Quadarella a laurearsi ancora una volta regina d’Europa del mezzofondo. La romana, come a Glasgow, ha completato il tris di medaglia, aggiudicandosi i 400 stile libero in 4’04″66 davanti alla russa Anna Egorova (4’06″05) e all’ungherese Boglarka Kapas (4’06″90).
Le ultime soddisfazioni si sono tinte di bronzo. Nella 4×100 mista uomini Thomas Ceccon (53″59), Nicolò Martinenghi (57″84), Federico Burdisso (51″29) e Alessandro Miressi (47″21) hanno centrato il terzo posto con il tempo di 3’29″50 staccando il biglietto per Tokyo in questa gara. La vittoria è andata alla Gran Bretagna del fuoriclasse Adam Peaty (57″38) con il tempo di 3’28″59 (record dei campionati) davanti alla Russia (3’29″90) e agli azzurri che hanno stabilito anche il nuovo primato italiano (precedente 3’32″80 di Mirco Di Tora, Fabio Scozzoli, Matteo Rivolta e Filippo Magnini del 27/05/2012 a Debrecen). Stessa storia stesso mare nella prova al femminile. Margherita Panziera (59”71), Arianna Castiglioni (1’05”66), Elena Di Liddo (57”27), Federica Pellegrini (53”66) si sono regalate un risultato considerevole che ha portato anche in questo caso a un podio con record nazionale di 3’56″30 (precedente 3’56″50 di Margherita Panziera, Martina Carraro, Elena Di Liddo e Federica Pellegrini del 28/07/2019 a Gwangju) precedute dalla Gran Bretagna (3’54″01, record dei campionati) e dalla Russia (3’56″25).
Per quanto concerne le altre Finali, Lorenzo Zazzeri e Alessandro Miressi hanno chiuso al sesto e all’ottavo posto l’atto conclusivo dei 50 stie libero, rispettivamente con il crono di 21″92 e di 22″19. L’oro è andato a sorpresa al Ari Pekka Liukkonene in 21”61, l’argento al britannico e campione uscente Benjamin Proud in 21”69 e il bronzo al greco Kristian Gkolomeev in 21”73. Pur senza medaglia, da sottolineare l’ottima prestazione di Federico Burdisso nella finale dei 100 delfino. Il 19enne pavese ha siglato il personale di 51″39, giungendo quinto, nella gara che ha visto l’asso magiaro Kristof Milak conquistare l’oro in 50″18 (record dei campionati) davanti al bulgaro Josif Miladinov in 50”83 e al britannico James Guy (50″99). Infine centro dell’olandese Ranomi Kromowidjojo (25″30) nei 50 farfalla femminili privi di italiane al via nella finale.
Foto: LaPresse