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MotoGP, Suzuki e Ktm possono inserirsi nel duello Ducati-Yamaha al Mugello
Le prime due sessioni di prove libere del Gran Premio d’Italia, sesto appuntamento del Mondiale MotoGP 2021, non hanno certo lesinato in fatto di sorprese. Che Ducati e Yamaha potessero essere protagoniste sul tracciato del Mugello non v’era alcun dubbio, ma vedere KTM e Suzuki pronte alla battaglia no, questo non tutti potevano prevederlo. Anzi.
Francesco “Pecco” Bagnaia ha chiuso il venerdì sul tracciato toscano con la prestazione di riferimento in 1:46.147, ma alle sue spalle si staglia immediatamente Alex Rins, con la Suzuki, in 1:46.218. Non solo, al quinto posto troviamo Brad Binder, che ha spinto la sua KTM fino all’1:46.436, un decimo circa meglio del suo compagno di team Miguel Oliveira. Mentre il campione del mondo Joan Mir si è dovuto accontentare del dodicesimo crono in 1:46.847.
Risultati che parlano chiaro: KTM e Suzuki non sono lassù per caso. Nonostante le due moto non dispongano di un motore dominante come può essere quello della Ducati che, quindi, sul lungo rettilineo del Mugello fa il vuoto, i piloti riescono a rispondere presente nelle splendide curve del tracciato toscano, limitando poi i danni a livello di velocità di punta. Un mix che ha permesso ad Alex Rins, Miguel Oliveira e Brad Binder di issarsi ai piani alti della classifica.
A questo punto per il Gran Premio d’Italia di domenica dobbiamo iscrivere anche KTM e Suzuki nel novero dei papabili per il successo. Ducati e Yamaha rimarranno ovviamente i favoriti, specialmente pensando al time attack della Q2 di domani, ma in gara tutto potrà essere rimesso in ballo, con le moto di Hamamatsu che sanno essere gentili con le gomme, mentre la moto austriaca vanta una maneggevolezza quasi unica nel lotto. Si annuncia un weekend davvero combattuto al Mugello, molto più del previsto. Lo spettacolo se ne gioverà.
Credit: MotoGP.com Press