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MotoGP, Marc Marquez è l’ombra del pilota di un tempo. Recupero lento e la furbata tattica con Vinales
Marc Marquez chiude con un risultato interlocutorio e poca voglia di sorridere le sue qualifiche del Gran Premio d’Italia, sesta prova del Mondiale MotoGP 2021. Sul tracciato del Mugello, infatti, lo spagnolo non è andato oltre l’undicesima posizione con un gap di quasi un secondo, 938 millesimi per l’esattezza, dal poleman di giornata, Fabio Quartararo.
Una prestazione tutt’altro che scintillante per il Cabroncito che, oggettivamente, è andato a sottolineare due aspetti sul percorso del sei volte campione del mondo delle classe regina. In primo luogo il portacolori della Honda ha fatto capire come sia ancora lontano dal suo 100% dal punto di vista fisico. Come ha candidamente ammesso lo stesso spagnolo, infatti, le sue condizioni sono le medesime di Portimao. Da quando è tornato a competere nella classe regina, sostanzialmente, il suo braccio non ha proposto quei miglioramenti che tutti, lui in primis, potevano attendersi. Un campanello d’allarme non da poco, che va di pari passo al feeling, tutto ancora da costruire con la sua Honda.
Nei mesi di assenza dopo il ko di Jerez de la Frontera di un anno fa, la moto nipponica è cambiata ed è stata presentata al via di questo campionato 2021 con diverse novità. Il nativo di Cervera non potendo prendere parte ai test pre-stagionali, ed al doppio appuntamento iniziale di Losail, ha ancora tanti chilometri da macinare per comprendere meglio la sua Honda e, come ha fatto vedere oggi, è costretto a ricorrere a qualche “trucchetto” per emergere.
Di cosa stiamo parlando? Nel corso della Q1, anzi nel momento clou della prima fase delle qualifiche, MM si è messo nella scia di Maverick Vinales con un doppio obiettivo: sfruttare la scia del connazionale (che doveva ancora piazzare un giro importante) e, se possibile, innervosirlo. Missione compiuta sotto tutti i fronti. Il portacolori della Yamaha si è imbufalito, fino a sbagliare alla Buccine, mentre Marc Marquez saliva in Q2. Un avanzamento che non lo ha portato oltre la quarta fila, per cui una conferma di come lo spagnolo sia ancora indietro con le tappe del suo recupero. E, in cuor suo, la sensazione è che confidasse di essere molto più pronto alla battaglia giunto all’appuntamento del Mugello. Ma questo, come si sa, non si può ottenere con un “trucchetto”.
Credit: MotoGP.com Press