Ciclismo
Giro d’Italia 2021, Lorenzo Fortunato 14° e in evidenza sull’Alpe Motta. Un nome nuovo per le corse a tappe?
Il Giro d’Italia di Lorenzo Fortunato non è finito con l’epica vittoria sullo Zoncolan. Il giovane azzurro della EOLO-Kometa, infatti, ha fatto una terza settimana da applausi. Lorenzo, innanzitutto, ha concluso al dodicesimo posto la tappa di Sega di Ala, ove, però, bisogna considerare che davanti a lui sono arrivati diversi corridori che erano in fuga. In quell’occasione, infatti, Fortunato è andato molto più forte di atleti come Romain Bardet, Alexander Vlasov e Hugh Carthy, ed è stato uno dei dieci corridori, in assoluto, più performanti sull’ascesa sopraccitata.
Dopodiché, Fortunato è giunto diciannovesimo sull’Alpe di Mera e, oggi, ha sfornato l’ennesima grande prestazione arrivando nono sull’Alpe Motta. In sostanza, Fortunato non solo è vicino al livello dei migliori per quanto concerne la singola prestazione in sé, ma sembra possedere le doti di fondo e recupero necessarie per lottare, in futuro, per una top-10 in uno dei tre grandi giri.
Sarà interessante, oltretutto, vedere come se la caverà Lorenzo nella cronometro di domani. Le prove contro il tempo non sono mai state il suo punto di forza e mai lo saranno. Tuttavia, le sue prospettive come uomo da corse a tappe di tre settimane migliorerebbero se riuscisse a diventare un atleta capace di difendersi in modo discreto contro le lancette.
Per quanto concerne il futuro prossimo, invece, Fortunato dovrebbe, innanzitutto, mettersi alla prova in qualche breve corsa tappe nei prossimi mesi. Gare come la Vuelta a Burgos o la Adriatica-Ionica, per citare alcune manifestazioni a cui la EOLO-KOMETA dovrebbe prendere parte, presentano dei tracciati ideali per permettere a uno scalatore come Lorenzo di esaltarsi e di testarsi in vista di appuntamenti più importanti.
Foto: Lapresse