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Ciclismo

Davide Cassani: “Ho 8 nomi per le Olimpiadi. Nibali patrimonio del ciclismo, non esistono riserve”

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Davide Cassani, CT della Nazionale Italiana di ciclismo, sta iniziando a definire la composizione della squadra per le Olimpiadi di Tokyo 2021. Il tecnico romagnolo, che ha seguito il Giro d’Italia in moto per la Rai, deve selezionare cinque uomini per la prova in linea in programma sabato 24 luglio su un percorso particolarmente esigente a livello altimetrico. A differenza di quello che accade durante i Mondiali, dove le selezioni sono più ampie, il contingente per la rassegna a cinque cerchi è molto ristretto e dunque il compito del Commissario Tecnico è ancora più complicato e non è facile allestire una formazione perfettamente rodata che possa puntare alle medaglie.

Nelle ultime ore si è parlato molto della situazione di Vincenzo Nibali. Lo Squalo, dopo i risultati poco soddisfacenti al Giro d’Italia, rischia di non essere convocato per i Giochi. Il CT Davide Cassani ne ha parlato durante “Radiocorsa”, trasmissione andata in onda oggi pomeriggio su RaiSport: “Qualcuno ha già scritto che Nibali sarà riserva, ma neanche ci sono le riserve ai Giochi. Ho ancora alcune settimane per poter verificare le condizioni degli atleti dopo il Giro d’Italia, potrà scegliere i migliori e i più in forma per andare alle Olimpiadi“.

I nomi più in auge per indossare la maglia azzurra sono sostanzialmente cinque. Damiano Caruso, reduce dal secondo posto alla Corsa Rosa (la sua presenza era già stata confermata da Cassani ai microfoni della Rai un paio di giorni fa); Alberto Bettiol, vincitore del Giro delle Fiandre 2019 e splendido trionfatore della tappa di Stradella con un finale da fuoriclasse; Gianni Moscon, ritornato a buoni livelli con prestazioni di qualità al Tour of the Alps e ottimo gregario di Egan Bernal; Giulio Ciccone, ritiratosi dal Giro d’Italia a causa di una caduta quando era ad appena 51” dal podio; Davide Formolo, quindicesimo in classifica generale alla Corsa Rosa.

Davide Cassani ha elogiato Caruso e ha spiegato alcuni scenari, pur rimanendo molto abbottonato: “Caruso da gregario mi ha sorpreso per come ha corso da capitano. Se Bettiol verrà convocato farà anche la cronometro. Sarà una prova molto impegnativa, ho otto nomi in testa: parlerò con i singoli corridori, penso che riuscirò a trovare i corridori giusti per cercare di fare bene. Ritengo che Nibali sia un patrimonio del ciclismo italiano, è un corridore che ha tenuto in piedi la baracca negli ultimi dieci anni per quanto riguarda le corse a tappe. A Rio siamo andati per vincere e non ci siamo riusciti per una caduta. Stiamo cercando la soluzione giusta, che è quella di portare 5 azzurri che onoreranno l’Italia: con lui non ci sono mai stati problemi e non ci saranno neanche questa volta“.

Infine una battuta su Sonny Colbrelli, in forma strepitosa al Giro del Delfinato (1 vittorie e 3 secondi posti): “Colbrelli ha detto di candidarlo per i Mondiali? Sono d’accordo con lui. L’ho convocato più volte per Europei e Mondiali, sta dimostrando di avere una grande condizione, un Sonny così deciso e sicuro non lo avevo ancora visto. Lunedì andremo a vedere il percorso dei Mondiali, per lui sarà un percorso molto adatto“.

Foto: Lapresse

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