Sochi 2014, le speranze di medaglia dell’Italia nella nona giornata

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Domenica 16 febbraio, nona giornata delle Olimpiadi invernali di Sochi, una delle più importanti per l’Italia.

Pronti-via, subito il superG maschile di sci alpino alle 8.00 del mattino. Con la mancata convocazione di Matteo Marsaglia, sempre lontano dai primi per tutta la stagione, la selezione tricolore si affiderà a Christof Innerhofer, Peter Fill e Werner Heel, mentre le possibilità di Dominik Paris in questa disciplina appaiono molto ridotte. Scontato favorito sarà il norvegese Aksel Lund Svindal, ma, come già ripetuto più volte, potrebbe risultare fondamentale partire con un numero di partenza basso.

Chiusa la competizione di sci, il Bel Paese trepiderà per Raffaella Brutto e, soprattutto, Michela Moioli nello snowboard cross femminile.La 18enne bergamasca ha vinto a Sochi nelle pre-olimpiche disputate nel 2013, anche se nell’annata in corso non è mai salita sul podio in una prova individuale. Tuttavia stiamo parlando di un talento cristallino, capace di ambire a qualsiasi risultato, fermo restando che il cross rappresenta una delle gare più imprevedibili di tutta l’Olimpiade.

In una mattinata stracolma di eventi a tinte azzurre, alle 11.00 scatterà la staffetta maschile 4×10 km di sci di fondo. Oggettivamente, Italia non da podio. Tuttavia, qualora i quattro azzurri fossero nelle migliori condizioni (Pellegrin e Noeckler in classico, Di Centa e Clara a skating?), si potrebbe provare a sfruttare eventuali passi falsi delle nazioni di vertice.

Nel pomeriggio, poi, Lukas Hofer punterà in alto nella mass start di biathlon, il format preferito dal 24enne altoatesino che adora correre sull’uomo. Proprio in questa gara colse uno splendido bronzo ai Mondiali 2011.

Zero chance di podio, infine, nei 1500 metri femminili di speed skating.

Ricapitolando, nelle cinque competizioni in programma domenica 16 febbraio, l’Italia può coltivare ambizioni di medaglia nello sci, nello snowboard e nel biathlon, con qualche piccola velleità anche nello sci di fondo. Al tramonto, la fisionomia del bottino italico a Sochi avrà assunto una fisionomia ben definita, nel bene o nel male.

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federico.militello@olimpiazzurra.com