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Tiro a segno, Europei 2021: Italia in grande salute verso Tokyo. Ceccarello e Chelli i trascinatori

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Gli Europei 2021 di tiro a segno si sono conclusi e come sempre, quando ci sono delle manifestazioni di questo rilievo, è doveroso fare un bilancio dell’evento, maggiormente perché questo era l’ultimo appuntamento qualificante verso i Giochi di Tokyo. A Osijek, sulle linee di tiro croate, possiamo dire che l’Italia abbia centrato i suoi obiettivi: ha aumentato da cinque a sette il suo numero di pass olimpici e ha raccolto medaglie sia con gli atleti senior sia (soprattutto) con quelli junior.

Sofia Ceccarello e Tommaso Chelli i mattatori
La ravennate, specialista della carabina, e il livornese, interprete della pistola automatica, sono stati i mattatori. Ceccarello infatti ha dato spettacolo: dapprima si è presa il bronzo nel concorso individuale ad aria compressa dai 10m, una medaglia paradossalmente “inutile” vista che non era arrivata la carta per la kermesse giapponese, poi l’oro nella gara di carabina 3 posizioni donne dove ha sbaragliato la concorrenza agguantando il titolo continentale e la qualificazione alle Olimpiadi (che vedremo se si concretizzerà nelle convocazioni delle prossime settimane). Chelli invece ha confezionato la sorpresa degli Europei. Sin qui infatti il toscano, a livello senior, non aveva mai ottenuto risultati di valore, ma è proprio nel momento importante che ha saputo sfoderare una prestazione importante arrivando sì quarto nella finale della pistola automatica maschile dai 25m ma mettendo a referto una pesantissima carta che certifica la crescita del comparto del tiro celere in Italia dove, a questo punto, non c’è solo Riccardo Mazzetti.

Monna garanzia, junior in crescita assoluta
Oltre a Ceccarello e Chelli però, gli Europei hanno fornito altre indicazioni. Paolo Monna ad esempio, interprete della pistola ad aria compressa, ha centrato un’altra finale di specialità (poi chiusa in 5a piazza) facendo capire ormai di essere nel gruppo “ristretto ma allargato” dei top tiratori mondiali e che alle Olimpiadi può provare a dire la sua, mentre fra gli juniores tre personalità sono emerse in maniera decisa. Sono quelle del carabinista Danilo Dennis Sollazzo e dei “pistoleri” Federico Nilo Maldini e Margherita Veccaro: tutti e tre plurivincitori di medaglie in Croazia. Nomi da mettere sul taccuino e da aspettare nei prossimi anni sulla scena internazionale maggiore, fra l’altro con Veccaro che potrebbe essere finalmente quella “punta” che l’Italia attende da anni nella pistola femminile, da provare ad affiancare a Sara Costantino e a Maria Varricchio.

Foto: ISSF

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