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Tennis, Omar Camporese: “Sinner ha problemi tecnici e manca di creatività. Musetti ritirato perché non ne aveva più”

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Quanto accaduto all’inizio di questa settimana a Parigi è qualcosa che ha lasciato il segno nel tennis italiano: i due teenager Lorenzo Musetti e Jannik Sinner contrapposti ai due mostri sacri Novak Djokovic e Rafael Nadal. L’esito del campo del Roland Garros ha premiato i due veterani, che si sono qualificati ai quarti di finale dello Slam francese.

I due incontri però hanno dato adito a valutazioni diverse. Musetti, al primo Major della sua carriera, ha fronteggiato il n.1 del mondo con personalità e qualità, portandosi addirittura avanti di due set. Dopo di che un crollo sia fisico che mentale dettato dalla scarsa abitudine ad affrontare in breve tempo match al meglio dei cinque set e per quello che richiede affrontare un campione del calibro del serbo. Di contro, Sinner ha deluso perché contro Nadal ci si aspettava maggior equilibrio e ancora una volta, in situazioni in cui avrebbe potuto piazzare il colpo, l’altoatesino è mancato.

Di questi aspetti, ma anche di altri, ha parlato Omar Camporese, grande tennista di fine anni ’80 e inizio anni ’90, nel corso dell’ultima puntata di TennisMania condotta da Dario Puppo, con la presenza autorevole del collega Vincenzo Martucci, autore de “Il rinascimento del tennis italiano“.

Credo che giocare al meglio dei cinque set sia ancora una cosa in cui battere Nadal e Djokovic per questi ragazzi sia difficile per cui non sono sorpreso dal riscontro finale. Sinner ho avuto modo di osservarlo nella Finale di Miami e sinceramente mi sarei aspettato qualcosa di più come impostazione. In questo momento ha dei limiti tecnici evidenti per quanto concerne la corsa in avanti e le varianti di gioco. Nella Finale contro Hurkacz, onestamente, doveva vincere“, il parere di Camporese.

Per questo l’ex tennista tricolore non è così d’accordo nel dire che il Nadal affrontato da Jannik sia uno dei migliori che si siano visti a Parigi: “Lui è un giocatore che più turni fa e più cresce di condizione, non credo quindi che quello affrontato da Sinner fosse il migliore. L’azzurro ha problemi tecnici che deve risolvere, altrimenti in condizioni di tensione si troverà spesso in difficoltà perché non ha delle alternative“.

Nel match di Musetti, invece, è stato contestato il suo ritiro prima del termine del quinto set. Boris Becker ha parlato di mancanza di rispetto, per Camporese invece: “Quando ti ritiri significa che non hai più energie, non credo che sia per altri motivi“. E sulla rivalità interna alla squadra italiana il giudizio è positivo: “Credo che avere una concorrenza in Italia stimoli a migliorare, non penso che sia un aspetto negativo che metta in difficoltà i giocatori“.

A chiosa sulla scelta di Roger Federer di rinunciare al match degli ottavi contro Matteo Berrettini, la posizione è la seguente: “Federer ha 40 anni e fin da subito ha chiarito per quale motivo fosse andato a Parigi. Per cui io non capisco i motivi di chi lo attacco, visto che lui è sempre stato molto chiaro: punta a Wimbledon e alle Olimpiadi“.

LA VIDEO INTERVISTA A OMAR CAMPORESE

Foto: LaPresse

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