MotoGP
MotoGP, i precedenti di Valentino Rossi nel GP di Germania. Un rapporto sempre sofferto con il Sachsenring
Valentino Rossi è nel Motomondiale da talmente tanto tempo da essere uno dei pochi piloti ad aver disputato il Gran Premio di Germania quando esso si correva ancora al Nürburgring! Il Dottore, anzi Rossifumi, come si faceva chiamare all’epoca, ha corso nell’autodromo edificato nell’Eifel durante il biennio di militanza in 125cc, classificandosi 5° nel 1996 e 1° nel 1997.
L’esordio al Sachsenring avviene quando il tortuoso circuito fa il suo ritorno nel campionato iridato, nel 1998. In quell’occasione il tavulliese, ora impegnato in 250cc, conclude 3°, senza aver modo di contrastare Tetsuya Harada, che domina la scena. La rivincita arriva prontamente nel 1999, anno in cui Valentino vince, avendo ragione di Loris Capirossi in volata.
La prima esperienza con la classe regina è indimenticabile. Nel 2000 Rossi parte malissimo e alla fine della tornata iniziale è addirittura sedicesimo, ma non si perde d’animo e comincia a effettuare un sorpasso dopo l’altro in una pista dove superare è oltremodo complicato. Alfine, l’italiano recupera fino al 2° posto, chiudendo nella scia di Alex Barros! Il 2001 è invece sofferto, il Dottore non va oltre la 7ma piazza al termine di una gara anonima peraltro dominata dall’arcinemico Max Biaggi.
L’appuntamento con il successo è rimandato al 2002, quando il tavulliese vince il GP al termine di una titanica battaglia a quattro con Biaggi (secondo sul traguardo), Barros e Olivier Jacque (i quali invece si scontrano nel finale, finendo a terra). Al contrario nel 2003 arriva un’enorme delusione, poiché Valentino si deve accontentare della piazza d’onore, sorpassato e beffato da Sete Gibernau proprio all’ultima curva. Anche il 2004 non è un’edizione felice, in quanto Rossi, al primo anno in Yamaha, si accomoda in quarta posizione dietro a tre Honda, peraltro capitanate da Biaggi.
Il Dottore torna alla vittoria nel 2005, quando si “vendica” di Gibernau sorpassandolo proprio all’ultimo giro. Le affermazioni del tavulliese sono sempre al cardiopalma, come quella del 2006, che ricorda tanto da vicino quanto avvenuto nel 2002. Anche in questo caso Valentino esce vincitore da una gargantuesca sfida a quattro, stavolta con Marco Melandri, Nicky Hayden e Dani Pedrosa.
Invece il 2007 è un anno da dimenticare. Rossi parte male e nella foga di recuperare commette un brutto errore, finendo nella ghiaia. Nel 2008 il Dottore conclude 2°, senza aver modo di contrastare l’imprendibile Ducati di Casey Stoner. Il 2009 regala al tavulliese il suo quarto successo, anche questo arrivato all’ultimo respiro come i tre precedenti, stavolta ai danni di Jorge Lorenzo, battuto sul filo dei millesimi. Sarà anche l’ultima volta in cui Valentino passa per primo sotto la bandiera a scacchi.
Nel 2010 Rossi, al rientro dopo l’infortunio del Mugello, chiude 4°. Il biennio in Ducati è orribile, poiché il Dottore si piazza 9° nel 2011 e 6° nel 2012, sempre a quasi mezzo minuto dal vincitore. Il 2013 segna quantomeno il ritorno sul podio del tavulliese, che conclude 3°, in una gara però orfana sia di Lorenzo che di Dani Pedrosa, infortunatisi. Valentino si classifica nuovamente 4° nel 2014, mentre è indubbiamente positivo il 3° posto del 2015, poiché Yamaha non ha modo di contrastare le Honda e Rossi chiude davanti al compagno di squadra Lorenzo.
Il 2016 porta in dote un’anonima ottava piazza in un GP cominciato sul bagnato e terminato sull’asciutto. Va poco meglio nel 2017, con un’insipida quinta posizione. Cionondimeno, il Dottore nel 2018 disputa una gara bellissima a 39 anni suonati, concludendo 2°! Infine nel 2019 arriva un altro 8° posto, ma stavolta in una gara tutta sull’asciutto.
I PRECEDENTI DI ROSSI AL SACHSENRING
GP Disputati: 22 (20 in top-class; 2 in 250cc)
Vittorie: 5 (4 in top-class; 1 in 250cc)
Podi: 12 (10 in top-class; 2 in 250cc)
Pole Position: 2 (1 in top-class; 1 in 250cc)
Foto: MotoGPpress.com