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Roland Garros 2021, Daniil Medvedev: “Gli organizzatori hanno preferito Amazon al pubblico”

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Mai banale, da qualunque prospettiva la si veda. Daniil Medvedev (n.2 del mondo) è uscito sconfitto dal match di ieri sera sul Philippe Chatrier di Parigi, che lo vedeva opposto al greco Stefanos Tsitsipas, valido per i quarti di finale del Roland Garros 2021.

L’ellenico ha fatto valere la maggior affinità con la terra rossa e con il punteggio di 6-3 7-6 (3) 7-5 si è imposto in 2 ore e 23 minuti di partita, sfatando il tabù del russo che aveva sempre vinto nei sei precedenti incontri disputati. Una vittoria frutto di concretezza e forza, con il nativo di Mosca che ha cercato di cambiare qualcosa in risposta dal secondo parziale in avanti, ma che colpevolmente non è stato sufficientemente lucido nello sfruttare le occasioni create.

Poi, degno del personaggio, la battuta da sotto sul match-point contro è valsa la chiosa di un incontro in cui probabilmente Medvedev stesso aveva deciso di non volerne più sapere. A questo proposito, in conferenza stampa, il n.2 ATP si è lasciato andare a dichiarazioni molto critiche nei confronti degli organizzatori: “La nostra partita era il match del giorno, ma gli organizzatori del Roland Garros hanno preferito Amazon al pubblico, è chiaro“, le parole del russo che ha aggiunto: “Capisco gli sponsor e capisco che devono pagare soldi ai tennisti ma questo match poteva essere visto da molte persone mentre con Amazon non c’erano persone. Quest’anno stiamo guadagnando il 15 % dei soldi in meno, quindi mi chiedo dove sono i soldi di Amazon?”.

Analizzando poi il match, Daniil è molto onesto: “Devo dire che avrei firmato ad inizio torneo per essere eliminato da Tsitsipas ai quarti di finale, soprattutto visto i nostri precedenti. Ho fatto un gran torneo e ho lottato fino all’ultimo punto. La terra rossa? Per me è stato più difficile convertire le palle break ed è così in tutto il torneo, ma oggi mi sono sentito meglio. Il servizio battuto da sotto? Ci ho pensato per tutto il match, volevo farlo in un momento importante, soprattutto perché lui giocava molto indietro nel campo e penso poteva funzionare. Non sapevo quando farlo ed ho deciso di volerlo fare in quel momento. Era solo una questione tattica , non direi che è stato un mio errore. Forse la prossima volta non lo farò”, ha chiosato Medvedev.

Foto: LaPresse

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