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Golden Gala 2021, Ingebrigtsen record europeo. Cadono mondiali stagionali e primati, l’Italia ruggisce con Tamberi
Il record europeo sui 5000 metri firmato dal norvegese Jakob Ingebrigtsen, una sfilza di primati mondiali stagionali e una serie di ottime prestazioni degli atleti italiani: il Golden Gala 2021, andato in scena questa sera all’Asics Marathon Stadium di Firenze, è stato letteralmente spettacolare e ha regalato uno show vero e proprio a tutti gli appassionati di atletica leggera.
Il marocchino Soufiane El Bakkali giganteggia sui 3000 siepi, timbrando il mondiale stagionale. Il marocchino taglia il traguardo in 8:08.54, liquidando l’etiope Bikila Takele (8:10.56) e il connazionale Mohamed Tindouft (8:11.65). L’Italia può sorridere per le ottime prestazioni dei suoi portacolori, entrambi capaci di migliorare sensibilmente il proprio personale: Ahmed Abdelwahed è quarto in 8.12.04 (abbassato di nove secondi il personale), Osama Zoghlami è sesto in 8:14.29 (sei secondi meglio).
Il mondiale stagionale è arrivato anche sui 1500 metri per mano dell’olandese Sifan Hassan, la nostra Gaia Sabbatini si è fermata ad appena tre centesimi dal minimo per le Olimpiadi. Il giamaicano Omar McLeod ha strabiliato sui 110 metri ostacoli. Il Campione Olimpico ha stampato il mondiale stagionale, un ottimo 13.01 con cui migliora di sei centesimi il crono dello statunitense Grant Holloway e pareggia il record del meeting siglato da Allen Johnson nel 1999. Alle sue spalle il britannico Andrew Pozzi (13.25) e il francese Wilhem Belocian (13.31), sesto Lorenzo Perini (13.63), settimo Paolo Dal Molin (13.64).
La portoricana Jasmine Camacho-Quinn conferma di essere in uno stato di forma strepitosa e migliora addirittura il record del Golden Gala sui 100 ostacoli, il più longevo della kermesse: con un eccezionale 12.38 (vento contrario di 0,8 m/s) ritocca di un centesimo quanto fatto dalla sovietica Vera Kornisova nel 1980. La caraibica, in stagione capace di volare a 12.32, ha dominato la gara nei confronti della bahamense Devynne Charlton (12.90) e della bielorussa Elvira Herman (12.85, campionessa europea), mentre Luminosa Bogliolo termina in quinta piazza (12.99) ed Elisa Di Lazzaro cade a metà rettilineo dopo aver urtato una barriera.
Record del meeting anche per la britannica Dina Asher-Smith sui 200 metri: 22.06, 13 centesimi meglio rispetto a quanto fatto dalla statunitense Marion Jones nel 1999. La Campionessa del Mondo è riuscito a battere nettamente l’ivoriana Marie-Josèe Ta Lou (22.58) e la svizzera Mujinga Kambundji (22.60). L’Italia festeggia il bel quarto posto di Dalia Kaddari, capace di ritoccare di tre centesimi il proprio personale (22.86), mentre Gloria Hooper è settima (23.25, stagionale).
Anthony Zambrano conferma la caratura degna del vice campione del mondo dei 400 metri e sfodera una prestazione di lusso, imponendosi sul giro della morte in 44.77. Il colombiano era già in netto vantaggio ai 250 metri e ha controllato brillantemente, mentre alle sue spalle si è piazzato Davide Re, bravo a rimontare sul rettilineo e apparso comunque in ripresa (45.80, a quattro centesimi dallo stagionale) per chiudere davanti al britannico Matthew Hudson-Smith (45.93); settimo Edoardo Scotti (46.38), settimo Vladimir Aceti (46.55).
Oltre al secondo posto di Davide Re, per l’Italia arrivano l’eccellente terza piazza di Gianmarco Tamberi con 2.33 e il terzo posto dello sfortunato Leonardo Fabbri nel getto del peso dopo aver lanciato un ottimo 21.71. Larissa Iapichino è invece sesta nel salto in lungo con 6.45.
L’olandese Femke Bol non delude le aspettative della vigilia sui 400 metri ostacoli e stampa un notevole 53.44, migliorando di 35 centesimi il già suo record nazionale. La fuoriclasse parte benissimo, poi tiene ottimamente sul rettilineo finale e si regala una prestazione di lusso, degna del terzo posto nelle liste stagionali. Alle sue spalle l’ucraina Anna Ryzhkova (54.19) e la britannica Jessica Turner (54.79). Linda Olivieri migliora il suo personale di ben 34 centesimi (da 55.97 a 55.63), chiude al sesto posto e si avvicina alla possibilità di partecipare alle Olimpiadi grazie al ranking. Settima l’altra azzurra Ayomide Folorunso (56.92).
La russa Anzhelika Sidorova vola altissima nel salto con l’asta e tocca quota 4.91 metri al secondo tentativo, ad appena due centimetri dal mondiale stagionale della statunitense Katie Nageotte. La Campionessa del Mondo ha facilmente avuto la meglio sulle avversarie più temute ovvero la bielorussa Iryna Zhuk (4.71) e la greca Katerina Stefanidi (4.66 per la Campionessa Olimpica, ha fallito tre tentativi a 4.76). Roberta Bruni sbaglia la misura d’entrata a 4.31, dopo aver realizzato il record italiano pochi giorni fa. Di seguito gli altri risultati della serata.
100 METRI (maschile) – Doveva essere la gara copertina col nostro Marcell Jacobs, ma la sua assenza impoverisce la prova. A vincere, in condizioni di vento nullo, è stato il sudafricano Akani Simbine (10.08) davanti al britannico Chijindu Ujah (10.10) e al liberiano Emmanuel Matadi (10.16).
LANCIO DEL DISCO (femminile) – La croata Sandra Perkovic tira fuori tutta la sua classe nello scontro diretto finale contro la cubana Yaimè Perez, tirando fuori un lancio da 66.90 contro il 65.37 della caraibica. Terza la tedesca Kristin Pudenz (61.70), ottava la nostra Daisay Osakue (56.20).
Foto: Lapresse