Calcio, Didier Deschamps: “Continuare a vincere è difficile, l’Italia può arrivare lontano negli Europei 2021”

E’ sempre più vicino l’esordio dei campioni del mondo della Francia negli Europei itineranti 2021 di calcio. La selezione allenata da Didier Deschamps gode dei favori del pronostico non solo per quanto ha fatto vedere nella fase finale della rassegna iridata in Russia nel 2018, ma anche per una rosa che attualmente sembra superiore alla concorrenza.

Tuttavia, i Galletti dovranno fare i conti con un girone di qualificazione molto complicato perché, oltre all’Ungheria, ci saranno da affrontare la Germania e i campioni d’Europa in carica del Portogallo. Non saranno ammesse distrazioni dunque e il primo match a Monaco di Baviera contro i tedeschi sarà un bel banco di prova per i transalpini (15 giugno), al cospetto di una delle selezioni più importanti del Vecchio Continente.

“Sarà un Europeo particolare. Non solo per la situazione sanitaria, ma anche per il fatto che noi giochiamo sempre fuori casa, con il pubblico contro. Anche se mi fa piacere ritrovare i tifosi negli stadi. Siamo coscienti dei nostri mezzi, ma non bisogna pensare che le partite si vincano prima di scendere in campo. Vincere è difficile, ma è ancora più difficile continuare a vincere“, ha dichiarato Deschamps in un’intervista concessa a Sportweek aggiungendo: “La prima tappa è contro i tedeschi. Saremo un osso duro per loro: è una gara da finale o semifinale, invece è solo la prima che è sempre delicata. Le favorite? Sono le solite, magari con diverse sfumature. Quelle che approdano in semifinale o in finale in genere sono sempre le stesse: Inghilterra, Germania, Spagna, Belgio, Portogallo, Olanda Italia e anche Croazia“.

Il CT poi ha parlato dell’Italia in maniera particolare, tenuto conto anche dell’ottimo esordio ieri della Nazionale di Roberto Mancini contro la Turchia (vittoria per 3-0): “Mancini ha saputo costruire qualcosa di interessante, convocando giovani che sono cresciuti, ottenendo ottimi risultati tra Nations League e la fase di qualificazione. Qualche giocatore lo conosco bene, altri invece sono novità da scoprire. L’Italia può avere l’ambizione di andare lontano, anche se forse non ha ancora quel vissuto internazionale a livello individuale. Per vari azzurri sarà la prima grande competizioni. Ma la stessa cosa è successa a certi miei giocatori. Poi può capitare di tutto e all’Italia non mancano il potenziale e la giusta mentalità“.

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