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Nuoto
Nuoto, Trials Usa 2021: Chase Kalisz ed Emma Weyant si impongono nei 400 misti, Michael Andrew e Torri Huske stellari
Si è dato il via alle danze a Omaha, in Nebraska, ai Trials olimpici di nuoto riservati alla selezione americana. Nella vasca statunitense un livello decisamente alto che ha confermato quanto nella specialità ci sarà da aspettarsi qualcosa di speciale in vista delle Olimpiadi di Tokyo.
Nella Finale dei 400 misti maschili Chase Kalisz (4’09″09) e Jay Litherland (4’10″33) hanno occupato le prime due posizioni di questa gara ed entrambi saranno ai Giochi per puntare al meglio possibile. Kalisz, nello specifico, ha ottenuto il secondo miglior crono mondiale stagionale alle spalle del nipponico Daiya Seto (4’09″02). Niente da fare per Carson Foster (4’10″86) che ha pagato dazio nell’ultima parte della gara, subendo la rimonta di Litherland.
Fuochi d’artificio nelle semifinali dei 100 farfalla donne con la 18enne Torri Huske che ha cancellato il primato americano dell’oro olimpico a Londra Dana Vollmer (55″98), diventando con il suo 55″78 la terza performer di sempre su questa distanza. Nel confronto con la classe 2004 Claire Curzan nell’atto conclusivo (56″81) i tempi potrebbero scendere ulteriormente e non è detto che il primato mondiale di Sarah Sjoestroem (55″48) non possa essere battuto. Da vedere come l’esperta Kelsi Dahlia (terza in 56″91) nell’overall delle semifinali saprà rispondere.
Nei 400 stile libero orfani di Zane Grothe che potrebbe pensare di qualificarsi ai Giochi a Mission Viejo il 26-27 giugno, il successo è andato Kieran Smith, autore di un “normale” 3’44″86 (decimo crono dell’anno al mondo per lui), mentre il resto della compagnia è rimasta distante dal limite “A” di 3’46″78. Un atto conclusivo nel quale c’era anche Mitchell D’Arrigo, settimo in 3’50″87. Gara serrata nell’atto conclusivo dei 400 misti femminili che ha premiato Emma Weyant (4’33″81) e Hali Flickinger (4’33″96), autrici del secondo e terzo tempo dell’anno alle spalle solo della fenomenale australiana Kaylee McKeown (4’32″73). Niente pass per Tokyo, invece, per Melanie Margalis (4’34″08). Semifinali dei 100 rana maschili nelle quali Michael Andrew è andato a ritoccare ancora una volta il suo primato americano, portandolo a 58″14, a precedere un ottimo Nick Fink (58″50). Non è escluso che Andrew possa diventare il terzo uomo al mondo ad abbattere il muro dei 58″.
Foto: LaPresse