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Calcio
Europei calcio 2021, Francesco Acerbi: “Fossi Mancini non cambierei formazione con la Svizzera…”
Aumenta l’attesa in casa Italia verso la seconda sfida dei Campionati Europei 2021 di calcio maschile, in programma sempre allo stadio Olimpico di Roma mercoledì sera (ore 21) contro la Svizzera. Gli Azzurri, dopo il netto successo all’esordio con la Turchia per 3-0, possono già centrare il pass per gli ottavi di finale in caso di vittoria contro gli elvetici nel secondo turno del gruppo A.
Quest’oggi Francesco Acerbi, difensore centrale della Lazio a disposizione del C.T. Roberto Mancini a Euro 2020, ha parlato in conferenza stampa toccando diversi temi interessanti in vista dei prossimi impegni della Nazionale: “Far rifiatare Chiellini? Giorgio è un difensore forte, con la Turchia ha fatto una grandissima partita e sa gestirsi bene. Io sono pronto, chi gioca gioca, la cosa davvero importante è andare fino in fondo“, ha detto l’ex giocatore del Sassuolo.
“Il gruppo è coeso, c’è entusiasmo, c’è qualcosa nell’aria… Respiro la stessa atmosfera e la spensieratezza che c’era nel mio club prima del Covid, in quella Lazio partivamo già 2-0 in ogni partita – prosegue il 33enne – E sì, è vero, in questo Europeo ci sono squadre più attrezzate di noi, ma l’Italia è forte e può arrivare nelle prime posizioni. Col gruppo che abbiamo, poi, speriamo davvero di fare qualcosa di straordinario“.
“Anche se ho una voglia incredibile di giocare e non mi accontento di stare soltanto in gruppo, fossi Mancini non cambierei già la formazione nel match con la Svizzera. Giocherei con uno in più, semmai. Con me… – scherza Acerbi – Queste sono gare talmente importanti che la stanchezza non si sente, il riposo tra una partita e l’altra aiuta e non c’è il rischio di perdere il ritmo”.
Sulla Svizzera: “Ci sono giocatori come Embolo e Shaqiri, hanno individualità e un allenatore che lavora con questa nazionale da tempo. Sarà una partita difficile. Ma noi cerchiamo sempre di non fare respirare gli avversari, li andiamo a prendere alti per non farli giocare. La nostra mentalità è di aggredire tutti insieme nella metà campo d’attacco. Se aspettiamo, anche in quel caso l’importante è muoversi insieme”.
“Possiamo migliorare nella gestione della partita, ma non vedo grossi punti deboli in questa squadra. Vedremo più avanti quando ci saranno altre avversarie, Mancini ha ragione a dire che possiamo migliorare, ma più che altro nei dettagli. Il c.t. ha cambiato la mentalità di questa Nazionale, è stato l’elemento clou del cambiamento, non ci mette pressione e ci dà le indicazioni per far migliorare i singoli. Ha creato una famiglia“, conclude il difensore azzurro.
Foto: Lapresse