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Rugby
Rugby, Rainbow Cup 2021: Treviso all’assalto dei Bulls per conquistare il primo titolo internazionale
L’attesa è quasi finita e domani pomeriggio a Monigo la Benetton Treviso affronterà i sudafricani Bulls nella prima storica finale della Rainbow Cup. Per i biancoverdi di Kieran Crowley sarà anche l’occasione per provare a mettere in bacheca il primo trofeo internazionale.
La Benetton è arrivata in finale dopo una stagione difficile, con nessun successo in Guinness Pro 14, le semifinali di Challenge Cup sfiorate nel match perso contro Montpellier, ma in Rainbow Cup ha portato a casa 4 vittorie in cinque partite (anche se l’ultima a tavolino per le positività in casa Ospreys, ndr.) e così ha conquistato il primo posto nel girone “North” del torneo. E sfiderà, dunque, i forti sudafricani Bulls che si sono imposti nel girone “South”.
Duvenage e compagni hanno battuto in ordine i Glasgow Warriors, due volte consecutive le Zebre e poi Connacht. Infine, a causa dei casi di Covid-19 riscontrati negli Ospreys una settimana fa, al Benetton Rugby sono stati assegnati d’ufficio 4 punti in classifica a seguito del match non giocato in Galles. I Vodacom Bulls hanno ottenuto cinque vittorie in sei gare disputate per 25 punti totali, l’unica sconfitta per la squadra della città di Pretoria è giunta nel quarto turno, il k.o. esterno contro gli Emirates Lions per 34-33.
Nel roster del Benetton Rugby compaiono alcuni grandi ex di giornata. Corniel Els e Irnè Herbst infatti hanno giocato nei Bulls, mentre Marius Goosen, ex giocatore e attuale allenatore della difesa dei biancoverdi, ha indossato la maglia dei Bulls prima di diventare un giocatore del Benetton.
La formazione che scenderà in campo contro i Bulls disegna un triangolo allargato costituito da Jayden Hayward come estremo, mentre le ali saranno Monty Ioane a sinistra e a destra Edoardo Padovani. Al centro sempre conferme per Marco Zanon e per Ignacio Brex. La mediana è gestita ancora da Paolo Garbisi all’apertura e da capitan Dewaldt Duvenage che avrà la conduzione della mischia.
Il pacchetto biancoverde segna in prima linea i piloni Thomas Gallo e Marco Riccioni, a tallonare l’ex Corniel Els. In seconda linea la coppia italiana formata da Niccolò Cannone e Federico Ruzza. La mischia si chiude con la terza linea formata dai flanker Sebastian Negri – alla cinquantesima apparizione in biancoverde – e Michele Lamaro. Numero 8 sarà ancora Toa Halafihi. La panchina vedrà disponibili Gianmarco Lucchesi, Ivan Nemer, Filippo Alongi, Irné Herbst, Manuel Zuliani, Marco Barbini, Callum Braley e Ratuva Tavuyara.
Foto: Ettore Griffoni – LPS