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Golf: Guido Migliozzi, quarto posto US Open risultato oltre qualsiasi aspettativa. Debutto Major da sogno per il vicentino

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Quello che è riuscito a mettere in scena Guido Migliozzi è un debutto Major al di là di ogni attesa che c’era sul suo conto. Era noto che la sua forma era particolarmente buona, anche visto un 2021 ancora senza successi, ma con tre pesanti secondi posti sull’European Tour. La performance allo US Open, con il quarto posto, e per di più al Torrey Pines Golf Club, significa che il vicentino ha messo in piedi, a conti fatti, quello che finora è il miglior risultato dell’intera, giovane carriera.

Il classe ’97 che ha scalato fin dal 2019 le gerarchie del golf italiano sta dimostrando di meritare i palcoscenici migliori e di porsi in quel solco che prima Costantino Rocca e poi Francesco Molinari hanno tracciato nella storia recente di questo sport in chiave azzurra. Ed è stato significativo che accanto a lui ci fossero entrambi i Molinari, perché oltre a “Chicco” abbiamo visto anche Edoardo, protagonista di un ottimo ritorno in uno dei quattro tornei maggiori tramite una qualificazione acciuffata all’ultimo. E anche l’unico (finora) vincitore italiano di Major (Open Championship 2018) si è molto ben comportato, con un 13° posto che ne rilancia le ambizioni in vista del prossimo futuro e conferma il buon inizio di annata sul PGA Tour.

Ma la scena, in quest’occasione, se l’è presa Migliozzi, terminando sempre in top ten o nelle vicinanze nei primi tre giri e poi piazzando un affondo da -3 di giornata e -2 nel torneo nell’ultimo, il che gli è valso sia la quarta posizione che il best ranking di numero 72 nell’OWGR, la classifica che regola il golf mondiale e che da questa settimana vede al comando lo spagnolo Jon Rahm, quarto del suo Paese a vincere un Major e primo a farcela allo US Open.

E non è tutto: in questo momento il vicentino, in chiave Ryder Cup, diventa undicesimo nella lista dei World Points, dalla quale vengono selezionati cinque posti qualora questi non siano già tra i primi quattro nella graduatoria degli European Points. Ebbene, sul lato mondiale Migliozzi è 11°, con l’ultimo al momento dentro, il francese Victor Perez, distante poco più di 35 punti. Nella classifica europea, invece, è settimo, molto distante dalla quarta posizione di Rory McIlroy. Più che sul nordirlandese, però, ove volesse farcela in automatico, senza attendere le scelte (ne ha tre a disposizione) del capitano Padraig Harrington, Migliozzi dovrebbe fare la corsa su Perez, senza dimenticare che dietro di lui ci sono personaggi del calibro di Justin Rose che possono metterci davvero poco a risalire.

L’attuale numero 1 d’Italia, che si qualifica per le Olimpiadi con questi galloni, è seguito dalla guida tecnica di Alberto Binaghi; il suo caddie è Alberto Calvo. Ma non è finita qui: appartiene alla Modest! Golf Management, che è stata fondata da Niall Horan (il ruolo di co-fondatore è di Mark McDonnell). Non ci sono omonimie: è proprio lui, il cantante assurto a fama mondiale prima con gli One Direction e poi da solo. L’agenzia cura anche gli interessi di Tyrrell Hatton e dell’irlandese, leader mondiale nel circuito femminile per 135 settimane, Leona Maguire. Non è infrequente vedere Niall Horan che, sui propri social, esterna la propria soddisfazione per i successi di Migliozzi. E in quest’occasione può essere ben più che contento.

Foto: LaPresse

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