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Euro 2021: e se l’Italia facesse il colpaccio?

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Tutti parlano (e anche noi) del Belgio favorito, però…

Se ci seguite sapete che in un nostro articolo abbiamo “scommesso” sul Belgio quale vincitore del Campionato europeo di calcio che sta per iniziare. Ovviamente ci siamo sbilanciati così tanto perché mai i Diavoli Rossi nella loro storia hanno avuto a disposizione una rosa così importante (tra poco ne parleremo). Però c’è un però: la classe nel calcio conta, eccome, ma fino a un certo punto; i singoli possono fare la fortuna di qualsiasi squadra, ma per vincere le partite conta il gruppo. L’Italia, che non è il Belgio se guardiamo al valore della rosa, sta vincendo tantissime partite proprio grazie al gruppo, a un gruppo affiatato e molto attento in campo. Dunque sarebbe davvero una follia sostenere che l’Italia a Euro 2021 potrebbe fare il colpaccio?

La coesione del gruppo fa la forza

Se il Belgio resta favoritissimo per quanto riguarda la vittoria di Euro 2021, non solo perché al 1° posto del ranking FIFA ma anche perché può schierare così tanti giocatori di classe da far impallidire persino la fortissima Francia di Mbappé e Griezmann, occhio comunque all’Italia. La squadra di Mancini non avrà la stessa qualità della generazione d’oro dei Diavoli Rossi, che con “gli infaticabili nonostante il fitto calendario” Lukaku, Carrasco, Vertonghen e De Bruyne può cambiare l’esito di qualsiasi partita grazie a una semplice giocata, ma è certamente più coesa. Con il termine coesa intendiamo dire che gli Azzurri in campo sono messi davvero bene, perché non lasciano spazi sfruttabili per le ripartenze avversarie. La bella vittoria contro la seppur non temibilissima Repubblica Ceca ne è un recente esempio. Forse sotto questo aspetto il Belgio risulta un po’ manchevole, considerando che i titolarissimi sono sì ottimi nell’attaccare ma molto meno nel difendere (ce lo vedete Witsel farsi tutto il campo per fermare l’uomo lanciato a rete? Noi no). Ed è qui che l’Italia potrebbe fare la differenza; per vincere un torneo come l’Europeo di calcio c’è bisogno non solamente di calciatori di classe – e il Belgio ne ha fin troppi – ma soprattutto di un gruppo di classe, un gruppo che sappia adattarsi a tutte le situazioni che possono presentarsi nei 90 minuti. Che insomma giochi compatto quando c’è da compattarsi e che attacchi quando c’è da attaccare. Arrigo Sacchi era solito affermare, quando intervistato, “una squadra di calcio (vincente) è come un’orchestra, che un direttore deve saper far suonare all’unisono e in maniera melodica”. Ecco gli Azzurri dell’ultimo anno e mezzo della gestione Mancini sono proprio un’orchestra! E gli stessi numeri lo confermano: con il successo per 4 a 0 sulla Repubblica Ceca, l’Italia non perde da 27 partite (22 vittorie e 5 pari) e non subisce una rete da ben 785 minuti. Qualcuno potrebbe sostenere che in fondo sono solo numeri, gli stessi numeri che ci dicono che l’Italia di Mancini si sta avvicinando a quella di Pozzo per quanto riguarda i risultati utili consecutivi: 27 contro 30. Basterebbe vincere le prossime tre partite del girone dell’Europeo contro Turchia, Svizzera e Galles, ed in quel caso dovremmo parlare di un nuovo record di questa Nazionale, che sta vincendo e soprattutto convincendo.

Tre reparti che sanno sempre cosa fare

Senza voler esagerare, ma i tre reparti azzurri (difesa, centrocampo e attacco) sanno sempre cosa fare. Il centrocampo, ad esempio, presidiato dal trio Jorginho, Barella e Verratti, non sa solo costruire ma è anche in grado di ergersi a barriera davanti alla difesa, ben allineata grazie ai centrali Chiellini e Bonucci che dettano i tempi là dietro. Non solo: esterni come Spinazzola e Florenzi sanno quando spingersi in avanti, non facendosi mai prendere dalla frenesia di chi vuole incidere per forza e a ogni costo. Che dire poi dell’attacco: Insigne è un maestro nell’allargare il gioco e nel permettere gli inserimenti dei centravanti, tra cui Berardi (vedi partita contro la Repubblica Ceca), ma anche dei centrocampisti, uno su tutti Barella. Il giocatore del Napoli può essere l’arma in più degli Azzurri, perché obbliga le linee avversarie a seguirlo, e con la capacità che ha di saltare sistematicamente l’uomo…Se vittoria di Euro 2021 non sarà, di sicuro poco ci manca.

Foto: Lapresse

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