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MotoGP, Fabio Quartararo: “Assen ideale per la M1”, Maverick Vinales: “Non vedo l’ora di rifarmi”

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Il team Yamaha ufficiale arriva sul tracciato di Assen, in vista del Gran Premio d’Olanda 2021 di MotoGP, con i due piloti in una condizione totalmente differente l’una dall’altra. Fabio Quartararo prosegue nella sua ottima annata, comandando la classifica generale con 22 lunghezze di vantaggio su Johann Zarco, mentre Maverick Vinales è reduce da una clamoroso ultimo posto nel Gran Premio di Germania del Sachsenring.

Per lo spagnolo, quindi, la crisi tecnica con la sua M1 continua a rendere la situazione sempre più grave, ben lontano dalla splendida vittoria ottenuta nel Gran Premio del Qatar di Losail del 28 marzo. Dall’esordio vittorioso il classe 1995 è finito in un vero e proprio vortice negativo. Dall’altra parte del box, invece, “El Diablo” vuole concludere al meglio la prima parte di una stagione (dopo Assen scatterà la lunga sosta estiva) che lo ha visto quasi impeccabile, se non per il problema al braccio di Jerez de la Frontera e la questione-tuta del Montmelò.

Andiamo, quindi, ad ascoltare le parole dei due yamahisti prima del via del fine settimana olandese. Fabio Quartararo: “In MotoGP servono velocità e costanza, e quest’anno le abbiamo entrambe – spiega al sito ufficiale del team Yamaha Factory – Il terzo posto ottenuto al Sachsenring è stato positivo, considerando che abbiamo faticato un po’ nel corso del fine settimana. Salire sul podio dopo un “brutto weekend” ci fa sentire ancora più positivi riguardo al futuro. Questa volta correremo al TT Circuit Assen, che è uno dei miei tracciati preferiti e, soprattutto, si adatta bene alla Yamaha. Vorrei che fosse già venerdì”.

La presentazione del weekend di Maverick Vinales: “Assen è un circuito che mi piace molto, quindi non vedo l’ora di correre. Voglio davvero tornare sulla M1 il prima possibile, così posso ricominciare a lavorare sulla moto. Dopo un weekend deludente voglio continuare a rimboccarmi le maniche per trovare un modo per migliorare. Abbiamo chiaramente molto lavoro davanti a noi, ma va bene così. Ho vinto il GP d’Olanda nel 2019, prima della pandemia, quindi almeno sappiamo che un assetto simile a quello che usavamo allora dovrebbe essere un buon punto di partenza”. 

Credit: MotoGP.com Press

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