Formula 1
F1, Ferrari più competitiva sul passo che sul giro secco. E la power-unit vecchia..
Che Ferrari mandiamo in archivio dopo la conclusione delle prime due sessioni di prove libere del Gran Premio di Stiria, ottavo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2021? Sul tracciato del Red Bull Ring (dove si correrà anche il Gran Premio d’Austria nel corso del prossimo weekend) abbiamo visto una monoposto di Maranello non certo brillantissima, certo, ma la sensazione è che tutto il lavoro del team con il Cavallino Rampante fosse mirato a quello che accadrà domenica in gara.
Già, la gara. L’ultima in ordine di tempo, quella di Le Castellet, è ancora ben stampata nella mente di piloti e tecnici ferraristi. Un vero e proprio disastro sportivo. Un “buco nero” che dovrà essere archiviato in fretta, a suon di prestazioni. Troppo brutta per essere vera la SF21 in edizione provenzale, ma anche la prima versione stiriana non è propriamente incoraggiante.
In entrambe le sessioni la Ferrari si è attestata attorno alla top10, con la FP2 che non visto nessun pilota del Cavallino entrarvi. Carlos Sainz non è andato oltre la undicesima posizione con il tempo di 1:06.147 a 735 millesimi dal tempo di Max Verstappen, mentre Charles Leclerc ha fatto addirittura peggio, chiudendo tredicesimo in 1:06.270 a 858 millesimi.
Un ruolino di marcia non propriamente scintillante ma che potrebbe avere una spiegazione. Le due monoposto di Maranello oggi al Red Bull Ring hanno girato con Power Unit vecchie, per cui la potenza sui rettilinei austriaci non era certo quella dei giorni migliori. Lo si vedeva anche con le velocità massime, ben al di sotto delle aspettative. Contemporaneamente, però, le due Ferrari hanno fatto vedere buone cose, anzi molto interessanti, a livello di passo gara.
Proprio l’aspetto nel quale domenica Sainz e Leclerc erano finite nel “buco nero”. Oggi nella simulazione di passo della FP2 i due ferraristi hanno messo in mostra un’andatura di spessore e buon comportamento con le gomme. Il lay-out, già di suo, dà una generosa mano rispetto al Paul Ricard, la SF21 potrebbe metterci il resto. I due piloti della Rossa tengono le dita ben incrociate e confidano che, davvero, la gara francese possa essere messa alle spalle. Ma questo, come sempre, lo scopriremo solamente domenica dalle ore 15.00…
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