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Wimbledon 2021: Andreas Seppi, esordio vincente. Battuto Joao Sousa in quattro set
Andreas Seppi, in 3 ore e 12 minuti, fa suo l’esordio a Wimbledon 2021 battendo il portoghese Joao Sousa con il punteggio di 4-6 6-4 7-5 6-2. L’altoatesino conquista in maniera autorevole il secondo turno in questa sfida tra veterani (37 anni l’uno, 32 l’altro), guadagnandosi così un appuntamento con il qualificato americano Denis Kudla, giustiziere in cinque set (e rimontandone due di svantaggio) del numero 30 del seeding, lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina. L’ex numero 18 del mondo ha vinto l’unico precedente Slam, agli Australian Open 2016 (secondo turno anche in quel caso).
Se per i primi quattro game non accade nulla di particolarmente rilevante, è nel quinto, sul 2-2, che Sousa ha una palla break, cancellata da Seppi. Nel sesto, con l’italiano sul 3-2, che arrivano due break point a favore dell’altoatesino, annullati dal servir bene del lusitano. Altra chance per il portoghese sul 3-3, annullata con la prima. Sulla palla del 4-3 per l’azzurro, poi trasformata, Sousa si arrabbia, e tanto, per una seconda a suo giudizio fuori di tanto, ma non chiamata da nessuno. Il momento di nervosismo lo porta a commettere qualche errore di troppo e a concedere due chance del 5-3, sulle quali però non trema. L’altoatesino, sul 4-4, gioca un game disastroso concedendo tre palle break, ed è Sousa ad approfittarne, girare lo scambio con il dritto e passare sul 4-5. Il set finisce rapidamente.
Il passaggio a vuoto di Seppi termina con il 15-40 a inizio secondo parziale. La ripresa dell’azzurro è velocissima, e si palesa in forma di break nel game successivo, dove trova il break con un gran dritto incrociato. Deve però restituire subito il vantaggio conquistato, prima che la lotta prenda il sopravvento nel confronto. Nel frattempo comincia a far capolino il sole, là dove le nuvole, nella prima ora, sono state dominanti. Sousa battaglia, cerca di togliere di nuovo il servizio al suo avversario sul 2-3, ma non ci riesce. Sul 5-4 30-30 un dritto in rete del portoghese permette all’italiano di conquistarsi un set point, che puntualmente sfrutta con un brillante lungolinea di dritto.
L’inerzia del confronto Seppi vuole farla girare il più presto possibile: un gran secondo game, con tanta aggressività verso la rete in tutti i modi, dallo smash alla bella volée che porta al 2-0. Sousa, però, non è tipo da firmare una resa immediata: l’azzurro sbaglia di rovescio per il controbreak e, sul 4-4, ha di nuovo un’occasione per girare di nuovo le cose a proprio favore. Quella chance, però, non la sfrutta per via di una buona prima di Seppi, che riesce ad annullarne anche un’altra pochi istanti dopo. E sul 5-4 ha anche una palla per andare in vantaggio, che però non riesce a concretizzare mettendola in rete. La vera battaglia furibonda è quella del dodicesimo gioco: nove parità, due ulteriori set point per l’altoatesino, che poi alla quarta opportunità complessiva riesce a portarsi avanti grazie a un errore del lusitano.
Il contraccolpo Sousa finisce per sentirlo anche piuttosto rapidamente, facendosi spesso e volentieri inchiodare lontano da Seppi. La naturale conseguenza è il break del 3-1 dell’azzurro, che arriva con un bellissimo rovescio, di quelli che ricordano tanto gli anni più belli dell’altoatesino. Da quel momento il portoghese non costituisce sostanzialmente più un problema, e per Andreas è facile arrivare al vittorioso 6-2.
Vale la pena sottolineare, al di là di una differenza di prime in campo (58%-71%) ben colmata da Seppi, come l’azzurro sia stato più incisivo nel gioco, in particolare dal secondo set in poi: 53-63 il conto vincenti-errori gratuiti, contro il 31-36 di Sousa, a definire chi dei due ha più cercato le soluzioni per chiudere i punti.
Foto: LaPresse