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Wimbledon 2021, Matteo Berrettini si porta a casa il primo turno: Guido Pella superato in quattro set

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Più combattuto del previsto il debutto di Matteo Berrettini sul verde di Wimbledon. Il tennista azzurro, numero 7 del tabellone, supera Guido Pella per tre set a uno (6-4 3-6 6-4 6-0); l’argentino, che raggiunse i quarti di finale due anni fa, se l’è giocata a viso aperto per più di un’ora e mezza di match, per poi crollare emotivamente dopo aver perso la terza frazione. Per Berrettini è stata comunque una partita di discreto livello, in cui conferma il suo stato di grazia al servizio contro un giocatore performante; ora per lui al secondo turno uno tra l’olandese Botic Van De Zandschulp ed il francese Gregoire Barrere.

La settimana di inattività non si sente nelle gambe e soprattutto nelle braccia di Matteo: così come al Queen’s, l’azzurro serve in maniera portentosa lasciando le briciole all’argentino. Sei punti su ventinove concessi quando fa partire lo scambio, addirittura 1/15 quando mette in campo la prima: con percentuali del genere bisogna solo aspettare il passaggio a vuoto di Pella, che arriva puntuale nel quinto gioco, permettendo a Berrettini di vincere il primo set.

Dopo questi primi quaranta minuti, il sudamericano decide di azzardare di più in fase di scambio, andando più spesso a rete e cercando il vincente ad ogni piè sospinto. All’inizio la tattica non paga, poiché arrivano degli errori in apertura che rendono combattuti i suoi turni al servizio. Nel sesto gioco però gli episodi girano tutti a favore di Pella: un nastro e due vincenti da applausi permettono all’argentino di strappare il servizio a Matteo, che non trova sbocchi per replicare prontamente ritrovandosi un set pari.

La partita non cambia molto, la si gioca su pochi punti e i giochi vanno via abbastanza facili, con il giocatore al servizio che non soffre moltissimo. Berrettini è tra i due quello che ci prova un po’ di più, trovando più vincenti e di conseguenza commettendo anche più errori forzati. Ma di palle break non se ne vedono fino al decimo gioco, dove Pella lascia negli spogliatoi la prima di servizio concedendo all’azzurro due palle per il terzo set con due errore di dritto macroscopici. La prima è annullata con un bel serve and volley, nella seconda Matteo lo demolisce con un dritto al corpo mettendo il muso avanti; sotto 2-1, l’argentino molla il colpo, lasciando strada all’azzurro che chiude la pratica con un bagel.

Dicevamo del servizio di Berrettini: magari una percentuale non altissima di prime di servizio, solo il 61%, ma quando la mette concede soltanto nove punti all’avversario (45/54); nel conteggio sono da inserire anche i 20 ace che fanno sicuramente comodo.

Foto: LaPresse

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