Seguici su

Basket

Basket, la Serbia è davvero imbattibile? I punti deboli da provare a sfruttare

Pubblicato

il

Era la finale attesa da mesi ed è la finale che questa sera deciderà chi andrà a Tokyo 2021. L’Italia di Meo Sacchetti sfiderà le Serbia e tutta Belgrado nella finale del Preolimpico dopo le vittorie su Repubblica Dominicana e Porto Rico ieri nelle semifinali. Favoriti d’obbligo i padroni di casa, ma gli azzurri non possono e non devono partire battuti. Ecco perché.

Teodosic e compagni sono sulla carta la squadra più forte a Belgrado, ma all’appuntamento finale sono arrivati dopo aver sofferto in ogni match. Hanno rischiato grosso con le Filippine, hanno tenuto la Repubblica Dominicana e Porto Rico in partita troppo a lungo. Causa superficialità e supponenza, con i serbi che hanno deciso di cambiare ritmo solo negli ultimi 10 minuti. Dimostrazione di forza, certo, ma dovessero farlo anche questa sera gli azzurri hanno le qualità e le armi per punire l’arroganza serba ben più delle avversarie affrontate sino a ora.

Le assenze sono state un refrain fin dalla vigilia, ma l’infortunio di Stefan Jovic ha ridotto le opzioni in casa serba. E gli zero minuti di Nikola Kalinic contro Filippine e Porto Rico rendono assai dubbia la sua presenza anche questa sera. Si tratta di due delle colonne della squadra, ma soprattutto significa rotazioni forzate per la Serbia che potrebbe ritrovarsi col fiato corto in un match equilibrato negli ultimi minuti.

Infine, un campanello d’allarme per la Serbia sono stati alcuni blackout difensivi ieri contro Porto Rico. Bjelica e compagni hanno regalato alcuni canestri troppo facili a un attacco sicuramente non devastante come quello centroamericano. Gli azzurri dovranno sfruttare al massimo i passaggi a vuoto serbi in difesa per trovare marcature semplici.

Credits: Ciamillo

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità