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Ciclismo
Tour de France 2021: Wout van Aert doma il Mont Ventoux e trionfa nell’undicesima tappa. Vingegaard stacca Pogacar
Una tappa storica l’undicesima del Tour de France 2021. Una delle salite più note della Grande Boucle inserita ben due volte nel percorso della Sorgues-Malaucène di 198,9 chilometri, il Mont Ventoux. A centrare l’impresa solitaria è un fenomeno assoluto: Wout van Aert che coglie il quarto successo parziale nella corsa transalpina. Mantiene la Maglia Gialla senza patemi Tadej Pogacar.
Altro inizio di giornata senza schemi e con scatti a ripetizione. Il più attivo nella prima fase di gara è stato il campione del mondo in carica che, dopo diversi tentativi, è riuscito a formare la fuga giusta. Oltre a Julian Alaphilippe (Deceuninck QuickStep) davanti anche Dan Martin (Israel StartUp Nation), Pierre Rolland (B&B Hotels) e Anthony Perez (Cofidis). Al loro inseguimento in un primo momento Pierre-Luc Perichon (Cofidis), Kenny Elissonde (Trek Segafredo), Wout Van Aert (Jumbo Visma), Vegard Laengen (UAE Emirates), Nils Politt (Bora Hansgrohe), Quentin Pacher (B&B Hotels), Luke Durbridge (BikeExchange), Xandro Merisse, Kristian Sbaragli (Alpecin Fenix), Bauke Mollema, Julien Bernard (Trek Segafredo) e Greg Van Avermaet (AG2R Citroen Team), poi a mano a mano i due gruppi si sono riuniti.
La prima scalata del Mont Ventoux è stata superata senza particolari affanni sia dai battistrada che dal gruppo Maglia Gialla tirato dalla Ineos Grenadiers. Lo scenario è cambiato nella seconda ascesa al Monte Calvo: davanti il primo ad attaccare è stato Elissonde, raggiunto e staccato da un super Wout van Aert.
Il campione belga si è involato in solitaria verso la cima, distruggendo la concorrenza di tutti i rivali. Nel plotone dei migliori è proseguita l’andatura della Ineos in favore di Richard Carapaz: a mano a mano si sono staccati tanti corridori, ma l’ecuadoriano non è riuscito a lanciare il proprio attacco. L’unico a scattare è stato un eccezionale Jonas Vingegaard: sulla ruota del danese della Jumbo-Visma in un primo momento il leader della generale Tadej Pogacar, che successivamente ha preferito salire del proprio passo.
Nella discesa conclusiva van Aert ha gestito il vantaggio ed ha trionfato a braccia alzate. Alle sue spalle la coppia Trek-Segafredo con Elissonde secondo e Mollema terzo. Purtroppo non è riuscito a guadagnare Vingegaard, che si è arreso alla rimonta del gruppetto maglia gialla: a raggiungere il danese oltre a Pogacar anche Uran e Carapaz. Colui che subisce di più le salite odierne è Ben O’Connor che va in crisi e perde la sua seconda piazza parziale in classifica.
Foto: Lapresse