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Ciclismo
Ciclocross, Mondiali: veni, vidi, vici! Stybar è campione del mondo!
Partecipazione in dubbio fino all’ultimo, una carriera da protagonista anche su strada. Zdenek Stybar, nonostante questo, è nuovamente campione del mondo di ciclocross. La rassegna iridata di Hoogerheide, Olanda, si è chiusa nel migliore dei modi, con una gara dall’altissimo tasso di spettacolarità che ha premiato un corridore di assoluto livello.
La competizione si è accesa sin dai primi metri di corsa, e nel giro di pochi minuti sono rimasti quattro atleti in testa alla corsa: il ceco Zdenek Stybar, il belga Sven Nys, il francese Francis Mourey e l’olandese Lars Van Der Haar. I primi due, sin dai giri iniziali, hanno dimostrato di avere una marcia in più rispetto agli altri contendenti, e sono riusciti a rimanere da soli in testa alla gara. Negli ultimi due giri hanno dato vita ad un duello incredibile, durante il quale ognuno sfruttava al meglio le proprie caratteristiche per prevalere sull’avversario.
Nell’ultima tornata Stybar è riuscito a scrollarsi di dosso l’avversario, poco brillante nel momento in cui si sono decise le sorti della competizione.
Stybar, lo ricordiamo, corre anche su strada per l’OmegaPharma-QuickStep, e anche per questo motivo fino a pochi giorni fa non sapeva se avrebbe corso questo Campionato del mondo; le condizioni del meteo, però, gli hanno permesso di prendere il via senza rischiare di andare a pregiudicare altri appuntamenti importanti della sua stagione come la Parigi-Roubaix. Per lui si tratta del terzo successo in carriera nella gara iridata dopo le vittorie nel 2010 e nel 2011.
Terza posizione per il belga Kevin Pauwels, che ha preceduto i connazionali Klaas Vantornout e Tom Meeusen. Solo sesta posizione per l’olandese Lars Van Der Haar, tra i favoriti della vigilia.
Buona tredicesima posizione per l’azzurro Enrico Franzoi, maturata grazie ad una buona partenza che l’aveva proiettato sin dalle prime fasi alle porte della Top 10. Fuori dalle prime 20 posizioni Bryan Falaschi.
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gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: cyclingweekly.com