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Europei 2021, Glenn Hoddle attacca: “Azzurri deboli e privi d’esperienza”

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Il giorno della Finalissima sta per arrivare e la Nazionale italiana di Roberto Mancini sa di dover affrontare una squadra e un contesto non semplici. L’atto conclusivo della rassegna continentale a Wembley, nel fortino dell’Inghilterra, sarà una prova molto dura per gli azzurri sia per le qualità dei rivali che per la spinta che saprà dare loro il pubblico di casa.

Di fatto, però, l’Italia non ha mai perso contro l’Inghilterra (3V, 1N) quando si è trattato di affrontarla in grandi competizioni internazionali: 1-0 a EURO 1980, 2-1 ai Mondiali del 1990 e del 2014 e pareggio 0-0 prima di vincere ai rigori a EURO 2012. La speranza è che si replichi anche in questa circostanza. La formazione di Mancini, forte della sua imbattibilità che dura da 33 partite (27V, 6N), segnando 86 gol e subendone solo 10, vuol dar seguito a questa serie reduce dal soffertissimo successo ai calci di rigore contro la Spagna.

Tuttavia, dall’altra parte della barricata, c’è la convinzione di poter far propria la vittoria per evidente superiorità. A esserne convinto è l’ex CT Glenn Hoddle che, intervistato da “The Sun“, ha evidenziato i punti deboli degli italiani: “E’ una squadra debole e priva d’esperienza. Lo si è visto nel match contro l’Austria. Non fosse stato per Jorginho e per alcuni dei loro uomini con più partite alle spalle, avrebbero perso contro gli austriaci che nel secondo tempo di quel match sono stati superiori. Nei supplementari sono riusciti a ritrovarsi“, le parole di Hoodle.

Si sono presentati a questa competizione a fari spenti e pochi hanno notato la loro serie di imbattibilità. Tuttavia, io credo che l’Inghilterra ha più armi per vincere. Lorenzo Insigne è un buon giocatore, ma non è Roberto Baggio o Gianfranco Zola. Di contro, Southgate può contare su tanti uomini di qualità che possono cambiare il match in qualsiasi momento e soprattutto nei tempi supplementari potrebbero essere la carta vincente. Mi riferisco a Jack Grealish, Phil Foden, Mason Mount e a Jadon Sancho“, la precisazione dell’ex allenatore dell’Inghilterra.

Hoddle, tra l’altro, ha un ricordo particolare con l’Italia visto che la sua squadra incrociò quella di Cesare Maldini nelle qualificazioni ai Mondiali del 1998. Ebbene, quella formazione precedette gli azzurri nel girone di qualificazione e infatti la Nazionale fu costretta a giocarsi il play-off contro la Russia, vincendo. Tuttavia, in quel percorso, arrivò un sconfitta dolorosa a Wembley firmata da un grande gol di Zola. Che la storia possa ripetersi ancora una volta? Vedremo…

Foto: LaPresse

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