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MMA, Poirier sconfigge McGregor: 5 minuti di dominio, poi Notorious si frattura la caviglia brutalmente
Dustin Poirier ha sconfitto Conor McGregor per ko tecnico al termine del primo round. Un successo arrivato per stop medico, dovuto alla frattura alla caviglia sinistra dell’irlandese (immagini forti). Lo statunitense ha dominato l’incontro nei primi cinque minuti, ha demolito l’avversario con una raffica di pugni e di colpi di gomito nella lotta a terra, ha giganteggiato sull’ottagono della T-Mobile Arena di Las Vegas (Nevada, USA) e ha offerto una grandissima MMA in quello che era il main event di UFC 264.
Il 32enne si è così imposto contro l’irlandese per la seconda volta in carriera, a sei mesi di distanza dal successo di Abu Dhabi giunto per ko tecnico alla seconda ripresa (quella volta per pugni, dunque per ragioni agonistiche). Il nativo di Carencro chiude così la trilogia a suo favore (2-1, il dublinese si impose sette anni fa nel primo atto), ma potrebbe non essere finita qui e il quarto confronto potrebbe anche materializzarsi quando McGregor tornerà dall’infortunio.
La ruggine tra i due fighter è davvero consistente, l’irlandese ha insultato ancora la moglie dell’americano dopo l’incontro e ha promesso di vendicarsi, non venendo minimamente ascoltato dal meritato vincitore di giornata. Il ribattezzato The Diamond ha asfaltato il rinominato The Notorious sotto ogni punto di vista, rafforza il primo posto nel ranking UFC dei pesi leggeri e a questo punto è arrivato il tempo di fronteggiare Charles Oliveira in un match per il titolo mondiale.
Il 32enne è diventato infatti il più vincente per ko della categoria (8) e dall’11 febbraio 2017 ha infilato 8 vittorie e 1 sola sconfitta (contro il fenomeno Khabib Nurmagomedov). Per Conor McGregor, invece, arriva la terza sconfitta negli ultimi quattro incontri disputati (1 con Khabib, 2 con Poirier): da quando è rientrato dopo il ritiro nel 2016 non è più riuscito a esprimersi al suo meglio e ormai, a 33 anni (spegnerà le candeline tra tre giorni), sembra essere entrato nella sua parabola discendente.
LA CRONACA DELL’INCONTRO
McGregor insiste con una serie di low-kick sulla gamba sinistra di Poirier in apertura dell’incontro. L’irlandese va poi a vuoto con un paio di pugni e lo statunitense reagisce con una combinazione destro-sinistro decisamente interessante. The Notorious cambia la guardia dopo un minuto, ma Diamond non si fa sorprendere e anzi il successivo clinch gli è favorevole, mettendo l’avversario alla parete. Si tratta però di una trappola: McGregor può tentare una difficilissima ghigliottina da posizione eretta, ci riesce soltanto parzialmente e non trova una sorprendente chiusura. Poirier ribalta la situazione e riesce a passare in lotta a terra, mettendosi sopra all’avversario e agendo con violentissimi colpi di gomito.
L’irlandese accusa e infatti inizia a perdere sangue dall’orecchio sinistro, Poirier insiste con una micidiale raffica combinata di pugni e colpi di gomito dando vita a un paio di minuti abbondanti di eccellente livello tecnico e agonistico in cui domina letteralmente l’ex Campione del Mondo, totalmente in apnea e incapace di reagire. Mancano quindici secondi al termine del primo round, i due si rialzano: McGregor cerca di tirare un pugno al rivale, ma mette male la caviglia a terra, la storta brutalmente, si infortuna (frattura sicura, si è visto ad occhio) e l’incontro termina in chiusura della prima ripresa, con grande anticipo.
Sconfitta per stop medico per McGregor, non è conteggiabile come ko ma la vittoria è per Dustin Poirier, dominatore indiscusso in 150 secondi di grandissima MMA in cui ha dimostrato la sua superiorità nei confronti dell’icona delle arti marziali miste. Probabilmente l’americano avrebbe vinto anche senza l’infortunio del rivale, il secondo round sarebbe probabilmente già stato decisivo considerando quello che si è visto in apertura.
Foto: Lapresse