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Wimbledon 2021, Matteo Berrettini è ormai un big del tennis mondiale. Forse solo Djokovic poteva batterlo sull’erba londinese
“Questo è un punto di partenza”. Ha voluto chiudere così Matteo Berrettini il suo discorso al termine della finale di Wimbledon e parole più giuste non potevano essere pronunciate dal tennista romano. Il numero uno d’Italia è ormai un big del tennis mondiale e forse è solo questione di tempo per rivederlo nuovamente nell’ultimo atto di uno Slam e poi magari diventare il terzo della storia a vincerlo dopo Nicola Pietrangeli ed Adriano Panatta.
La sensazione è quella che oggi solo questo Novak Djokovic poteva battere Matteo Berrettini. Non sono bastati 16 ace e 57 vincenti all’italiano per provare a fermare la corsa del fenomeno serbo. Berrettini ha giocato molto bene, ha vinto un primo set in rimonta ed anche negli altri le occasioni non sono mancate. Purtroppo Djokovic è stato semplicemente più bravo, come dimostra quell’incredibile recupero dopo la smorzata di Matteo nel sesto gioco del quarto set, che ha praticamente fatto calare il sipario sul match.
Sull’erba ormai Berrettini è davvero un Top-3 e sicuramente il prossimo anno ci riproverà ai Championships. Su questa superficie negli ultimi tre anni (nel 2020 non si è giocato) Matteo ha perso solamente tre volte, contro Goffin a Stoccarda e poi a Wimbledon contro Federer (ottavi 2019) ed oggi con Djokovic. Numeri davvero impressionanti per un giocatore che possiede probabilmente la miglior accoppiata servizio-dritto.
Come detto sopra questo è un punto di partenza e ora, dopo un meritato riposo, la testa di Berrettini si sposterà sui prossimi obiettivi. C’è un’Olimpiade da vivere da protagonista con la medaglia in singolare che è più di un obiettivo ed anche il doppio con Fabio Fognini fa sognare in grande. Poi sarà il momento dell’estate americana, che culminerà con lo US Open, dove senza alcun dubbio Matteo riproverà a rigiocare una finale Slam. Successivamente ci sono le ATP Finals a Torino e le finali della Coppa Davis. Ancora tanti traguardi per riscrivere nuovamente pagine di storia per il tennis italiano.