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Calcio, ora i Mondiali! I possibili convocati dell’Italia: attesa per Kean e Zaniolo, incognita Chiellini

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Dalle macerie all’estasi. Dopo la mancata qualificazione ai Mondiali 2018, l’Italia è tornata sul tetto d’Europa a distanza di ben 53 anni. Un’impresa leggendaria realizzata da una squadra a cui il demiurgo Roberto Mancini ha saputo infondere personalità e consapevolezza. Una compagine che ha voltato pagina rispetto al passato, mutando filosofia di gioco e luoghi comuni decennali. Il bilancio delle finali disputate dal Bel Paese nelle grandi manifestazioni (Europei e Mondiali) parla di 6 vittorie su 10: una percentuale del 60% più che positiva.

La prossima missione degli azzurri sarà cancellare definitivamente l’onta del 10 novembre 2017, giorno dell’eliminazione ad opera della Svezia a San Siro, e tornare a disputare una rassegna iridata da protagonisti, magari provando ad aprire un ciclo. Ricordiamo che sono in corso le qualificazioni per i Mondiali in Qatar, che si svolgeranno in inverno dal 21 novembre al 18 dicembre 2022, dunque in clima natalizio. La selezione tricolore ha vinto le prime tre partite del girone C, ma deve ancora affrontare la Svizzera, rivale n.1 per il primato che garantirà il pass diretto. Andiamo a scoprire i possibili convocati dell’Italia per i prossimi Mondiali.

PORTIERI 

Non si scappa ovviamente dall’eroe Donnarumma, titolare inamovibile almeno per i prossimi 10 anni. Alle sue spalle Cragno e Meret sono elementi di grande affidamento, mentre andrà valutata la situazione relativa a Sirigu, uomo spogliatoio la cui presenza si è rivelata cruciale per cementare lo spirito di squadra. Non è escluso che Mancini possa portare ai Mondiali gli stessi estremi difensori degli Europei.

DIFENSORI

Il problema principale è la carta d’identità. I centrali, escluso il 22enne Bastoni, sono tutti ‘anziani’: Chiellini compirà 37 anni ad agosto, Bonucci ne ha 34, Acerbi 33. E’ probabile che Mancini chieda un ultimo sforzo al capitano Chiellini, il quale sarebbe stuzzicato all’idea di tornare a disputare un Mondiale dopo la grande delusione del 2018. Una possibile alternativa è il 25enne Gianluca Mancini, in crescita costante alla Roma, mentre Romagnoli non ha mai davvero convinto il ct. Da monitorare anche il 21enne Lovato, uno dei prospetti più interessanti nel ruolo.

Quello dei terzini è il reparto storicamente più difficile per la Nazionale. A sinistra Mancini attenderà Spinazzola: c’è tempo per recuperare bene dall’infortunio al tallone d’Achille. Nel frattempo il titolare sarà Emerson Palmieri, ma potrebbero trovare spazio anche Biraghi e Dimarco. A destra confermati Florenzi e Di Lorenzo, autore di un ottimo Europeo, ma chissà che il ct non decida di puntare con decisione anche su Calabria, sempre più incisivo tra le fila del Milan.

CENTROCAMPISTI

In questo reparto l’Italia si è rivelata la migliore in Europa e, probabilmente, al momento lo è anche considerando il mondo intero. Jorginho e Verratti garantiscono tecnica, ordine e qualità, Barella è un giocatore a tutto campo, con sette polmoni e grande qualità negli inserimenti. E poi il duttile Locatelli, l’emergente Pessina, la garanzia Cristante. Agli Europei mancavano inoltre due pedine che potrebbero rivelarsi determinanti ai Mondiali. Si tratta di Lorenzo Pellegrini e, soprattutto, Nicolò Zaniolo. Se il 22enne della Roma avrà recuperato al 100% dai due gravi infortuni subiti, allora potrebbe davvero rivelarsi un valore aggiunto, perché dotato di quella fisicità che permette quegli strappi decisivi nel calcio moderno. Nell’Italia che ha vinto gli Europei i soli Chiesa e Spinazzola sono stati in grado di garantire gli strappi in questione. Servono altre pedine di questo tipo e Zaniolo ha l’identikit ideale.

ATTACCANTI 

C’è abbondanza tra le ali. Federico Chiesa è ormai una star del calcio europeo, Berardi ed Insigne non si discutono, Bernardeschi si è rivelato comunque utilissimo quando è stato chiamato in causa: è stato l’unico, insieme a Bonucci, a segnare entrambi i rigori calciati con Spagna ed Inghilterra. Al ct piace molto Raspadori, convocato per gli Europei nonostante una scarsa esperienza in Serie A.

Il vero problema resta quello della punta centrale. Immobile e Belotti sono stati encomiabili per impegno ed abnegazione, ma non sono in grado di fare la differenza ad altissimi livelli; peraltro entrambi si adattano poco al gioco di Mancini, fatto di continui movimenti e fraseggi stretti. Il ct ha rinunciato (per motivi comportamentali?) a Kean per gli Europei, ma non potrà permettersi di farlo anche per i Mondiali: si tratta dell’unico attaccante italiano veramente di caratura internazionale, peraltro appena 21enne. Al PSG ha disputato un’ottima stagione, mettendo in risalto fisicità, velocità e buone doti realizzative. Se il nativo di Vercelli dimostrerà l’auspicata maturazione caratteriale, allora Mancini potrebbe puntare su di lui come centravanti titolare in Qatar. Da seguire anche la crescita di Scamacca, sin qui comunque ancora piuttosto acerbo. In generale, va detto, in Italia non abbondano di certo gli attaccanti in questa fase storica.

I PROBABILI CONVOCATI DELL’ITALIA PER I MONDIALI DI QATAR 2022

Portieri: Donnarumma, Meret, Sirigu/Cragno

Difensori: Chiellini/Mancini, Bonucci, Acerbi, Bastoni, Di Lorenzo, Florenzi/Calabria, Spinazzola, Emerson Palmieri, Toloi

Centrocampisti: Verratti, Jorginho, Barella, Locatelli, Lorenzo Pellegrini, Zaniolo, Pessina/Cristante

Attaccanti: Berardi, Insigne, Chiesa, Kean, Bernardeschi, Raspadori, Immobile/Belotti

Foto: Lapresse

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