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Italia regina dello sport! Calcio, tennis, Luna Rossa. E ora le Olimpiadi per sognare nuovi record

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La vittoria dell’Italia agli Europei di calcio è la ciliegina sulla torta ad una prima metà di 2021 in cui l’Italia si è confermata la vera regina dello sport a livello mondiale, senza eguali per eclettismo e competitività a 360°. Ed ora cresce l’attesa per le Olimpiadi di Tokyo dove la spedizione azzurra più forte degli ultimi tre lustri promette di regalare nuove emozioni in serie.

10 novembre 2017-11 luglio 2021: dalla grande vergogna all’estasi suprema. Roberto Mancini ha cancellato l’onta della mancata qualificazione ai Mondiali di calcio, riportando entusiasmo, spensieratezza e voglia di vincere. Un’impresa realizzata tra mille difficoltà, con una Serie A dove i talenti italiani appaiono merce sempre più rara e nella quale i club continuano a preferire la soluzione esotica ed a buon prezzo piuttosto che investire con decisione sui vivai e la valorizzazione del territorio. Mancini ci ha sempre creduto, sin dai primi giorni a Coverciano: “Possiamo vincere gli Europei“, ripeteva come un mantra. Sembrava follia, era invece lucida consapevolezza. L’ottimismo del ct jesino ha contagiato la squadra: si è cementato un gruppo che si è fidato ciecamente nel proprio condottiero e lo ha seguito sino al trono d’Europa. Dalle macerie è stato eretto il trionfo più grande, il più atteso perché arrivato dopo un anno e mezzo di sofferenza e lacrime per il Paese. L’auspicio è che ora possa aprirsi un nuovo ciclo azzurro.

Il tennis italiano sta vivendo un vera e propria età dell’oro. Le parole di Matteo Berrettini dopo la finale di Wimbledon descrivono al meglio l’ascesa del movimento: “Non è la fine, ma un inizio“. Nell’annata in corso sono già 9 le finali raggiunte dagli azzurri, 10 contando anche la ATP Cup. La sensazione è che uno Slam, prima o poi, arriverà. Già ora i nostri portacolori sono in grado di battere chiunque, escluso il ‘mostro’ Novak Djokovic (che ha 34 anni) e lo spagnolo Rafael Nadal (35) sulla terra battuta. Una volta che i Big Three avranno abbandonato la scena (Roger Federer è ormai agli sgoccioli), allora il circuito diventerà un vero e proprio Far West, con almeno una decina di pretendenti ai quattro Major: tra questi non mancheranno gli italiani. Se Berrettini, ormai un top-player, e Lorenzo Sonego, rispettivamente classe 1996 e 1995, sono nell’età della piena maturità agonistica, è già in rampa di lancio anche la generazione successiva, ovvero quella dei Jannik Sinner (2001) e Lorenzo Musetti (2002). Per abbondanza e qualità, al momento nessuno eguaglia l’Italia nel circuito ATP. E chissà che presto non possa venire interrotto anche il lungo digiuno relativo alla Coppa Davis.

Il 2021 verrà ricordato anche per la grande Luna Rossa, vincitrice della Prada Cup e poi sconfitta dai padroni di casa di Team New Zealand per 7-3 nell’America’s Cup. Non dimenticheremo mai quelle placide notti insonni, peraltro proprio durante una delle fasi più acute della pandemia. Luna Rossa ha unito un Paese che improvvisamente si è riscoperto appassionato di vela. Una sfida romantica che ha ridestato un sogno mai sopito, destinato a perpetuarsi anche nella prossima edizione.

E che dire poi della ruggente riscossa negli sport di squadra? Le ragazze del softball, superlative, si sono confermate campionesse d’Europa ed ora andranno alle Olimpiadi con la consapevolezza di potersi giocare anche una medaglia di bronzo (Usa e Giappone, sulla carta, sono inarrivabili per chiunque). Gli azzurri del basket hanno realizzato un’impresa che verrà ricordata come una pietra miliare della palla a spicchi, andando a vincere in Serbia ed ottenendo l’agognato pass a cinque cerchi dopo 17 anni. La ruota, indubbiamente, è girata. E chissà che a Tokyo non possa spezzarsi anche il grande tabù della pallavolo…

Per un’Italia che sta vivendo un periodo d’oro in svariati sport, in questa fase storica emergono invece le evidenti difficoltà del ciclismo su strada. Ciò nonostante va rimarcato lo straordinario ed inatteso 2° posto di Damiano Caruso al Giro d’Italia, senza dimenticare un’eccellenza come Filippo Ganna, campione del mondo della cronometro. E l’aver ritrovato un talento come Gianni Moscon potrebbe riservare sorprese speciali, magari già dai prossimi Giochi…

Nei motori abbiamo vissuto momenti migliori in passato, eppure non mancano le note liete. In MotoGP Francesco Bagnaia è sulla buona strada per giocarsi il titolo nei prossimi anni, così come Franco Morbidelli se avrà finalmente una moto all’altezza del proprio talento. Nel Motocross sta emergendo in MX2 l’erede di Tony Cairoli: si tratta del 19enne Mattia Guadagnini, già in testa alla classifica generale del Mondiale della classe cadetta. Resta il tallone d’Achille della F1: da decenni manca un pilota realmente competitivo e la Ferrari continua ad arrancare nella mediocrità, nella speranza (vana?) che la rivoluzione regolamentare del 2022 possa consentirle di tornare a giocarsi un Mondiale.

Sulle ali dell’entusiasmo l’Italia si accinge ora ad affrontare la grande avventura delle Olimpiadi. A Tokyo volerà la spedizione più nutrita della storia, con ben 384 qualificati. Gli sport di squadra sono aumentati da 4 a 6 rispetto alle edizioni di Londra 2012 e Rio 2016. Sarà un’Italia ambiziosa in nuoto, scherma, tiro a volo, ciclismo su pista, canottaggio e nelle discipline da combattimento. Se il record di ori di Los Angeles 1984 (14) appare oggettivamente un traguardo di ardua realizzazione, più alla portata sembra l’obiettivo di infrangere il numero massimo complessivo di medaglie (36 a Los Angeles 1932 e Roma 1960). Il vento azzurro di questo luglio magico spira verso il Sol Levante. L’Italia è pronta a vivere nuove giornate di gloria.

CALENDARIO OLIMPIADI TOKYO 2021: PROGRAMMA E ORARI GIORNO PER GIORNO

Foto: Lapresse

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