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F1, Ross Brawn: “Se la Sprint Race dovesse deludere non la riproporremo, se invece dovesse avere successo…”

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Non è ancora dato a sapersi come sarà il fine settimana del Gran Premio di Gran Bretagna 2021 di Formula Uno ma, senza ombra di dubbio, segnerà una pagina storica della massima categoria del motorsport. Per quale motivo? In occasione del sabato di Silverstone, infatti, vedremo l’esordio della tanto attesa Sprint Qualifying, una gara di 100 chilometri (17 giri nel caso di Silverstone) che determinerà anche la griglia di partenza della domenica.

Questa cosiddetta Sprint Race sarà in grado di portare il tanto atteso spettacolo? Piloti e tifosi sono spaccati, ma lo scetticismo si fa sentire, anche in attesa delle tappe successive di Monza e Interlagos. Ross Brawn, managing director della F1, sa che si giocherà molto con questo nuovo inserimento, ma non ci sarà la volontà di forzare ulteriormente in caso di risposte negative.

“Se la Sprint Qualifying non sarà un successo non forzeremo per riproporla in futuro – le sue parole riportate da motorsport.com – Non c’è alcun incentivo a disputarla se il pubblico non sarà attratto, se l’audience non aumenterà e se non avremo benefici. Credo che un aspetto positivo sia il fatto che verrà provata solo in tre occasioni e non per l’intera stagione”.

Ross Brawn prosegue nella sua analisi, citando un precedente spinoso. “Ricordiamo bene il fiasco delle qualifiche ad eliminazione di qualche anno fa, e fortunatamente si è subito corso ai ripari durante la stagione. Avremo tre eventi nel corso dei quali proveremo questo nuovo format e se non avremo il responso che ci attendiamo alzeremo le mani e guarderemo ad altre strade”.

Se, invece, il format fosse di successo, cosa succederà a partire dal 2022? “Spetterà a Stefano Domenicali, a me e ad altre due figure stabilire quale circuito dovrebbe essere il candidato per questo format, ma anche le squadre avranno voce in capitolo. Spero che si possano ottenere dei benefici commerciali da tutte le sedi in cui andremo, perché questo spingerà ulteriormente i team a sostenere questo format, ma non credo che sarà applicato a tutti gli appuntamenti. Se andremo i tracciati dove non potrà funzionare non avremo alcun beneficio. Penso che dobbiamo essere certi di promuovere la Sprint Qualifying in qui tracciati dove possiamo mostrare il valore di questo format”.

Foto: Ross Brawn LPS DPPI Xavi Bonilla

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