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Coppa Davis 2014: l’Italia vola ai quarti, ma sogna in grande

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“Un’impresa, la più bella del tennis maschile degli ultimi 20 anni”. Queste le parole di Corrado Barazzutti per definire la vittoria dell’Italia nella sfida del primo turno del World Group di Coppa Davis contro l’Argentina. Un fine settimana ricco di passione ed emozioni, nel quale la squadra azzurra si è affidata a Fabio Fognini, conquistando la qualificazione ai quarti di finale, stesso risultato dello scorso anno.

Come detto l’eroe, il trascinatore, l’uomo squadra è stato Fognini. Dopo la sconfitta inziale di Andreas Seppi, il ligure è sceso in campo con tantissima pressione addosso, ma ha saputo regolare in tre set Juan Monaco. Nel doppio di sabato in coppia con Simone Bolelli è arrivato il secondo punto e poi ha completato la sua meravigliosa opera con la vittoria nel singolare decisivo contro Berlocq.
Fabio ha giocato da vero numero uno e anche le sue parole alla fine del match sono la dimostrazione di come sia il leader di questo gruppo: ” E’ una vittoria bella e importante perché sofferta. Io ho fatto il mio, ma è un successo di tutta la squadra, dei miei compagni, del nostro capitano, del presidente, dell’intero staff medico che ieri, dopo le quattro ore di doppio, mi ha permesso di recuperare velocemente ed essere oggi in campo al top nonostante il gran caldo. La Davis è un gioco di squadra. Siamo un grande gruppo e lo abbiamo dimostrato qualificandoci per il secondo anno di fila ai quarti. E questa volta non giocheremo in trasferta, ma in casa”.

Passiamo proprio a quel quarto di finale citato dal ligure. Giocheremo contro la Gran Bretagna dal 4 al 6 aprile e lo faremo davanti al nostro pubblico. Ovviamente un vantaggio davvero notevole per l’Italia che sicuramente sceglierà la terra rossa per mettere in grande difficoltà Murray e compagni. I britannici sono reduci dalla bella vittoria negli Stati Uniti, trascinati dallo scozzese, ma sono un avversario ampiamente alla portata degli azzurri, che partiranno sicuramente con il favore del pronostico. Sarà importante vedere in che condizioni fisiche arriveranno a questo appuntamento tutti i giocatori, perché il Fognini di questi giorni può tranquillamente giocarsela con l’ex numero tre del mondo sulla terra. Ovviamente avremo bisogno del miglior Andreas Seppi e non della brutta copia ammirata nel primo singolare con Berlocq, mentre ormai il nostro doppio è una certezza, visto che Bolelli-Fognini sono una coppia molto affiatata e che in Davis ha già ottenuto dei risultati molto importanti.

Con la Gran Bretagna siamo nettamente avanti negli scontri diretti (11-4),ma l’ultima sfida risale al lontano 1984 quando l’Italia si impose per 3-2 sul cemento a Telford e curiosità, fu proprio il nostro capitano Corrado Barazzutti ad ottenere il punto decisivo.

La possibilità di andare in semifinale è davvero molto alta e a quel punto ci sarebbe la Svizzera di Federer e Wawrinka, forse la squadra favorita per la conquista dell’insalatiera. Adesso pensiamo ai quarti con la Gran Bretagna, ma una cosa è certa: questa Italia è tra le migliori squadre al mondo e può ambire a traguardi importanti.

 

Il quadro completo con tutti i quarti di finale è il seguente:

REPUBBLICA CECA – CANADA
FRANCIA – GERMANIA
ITALIA – GRAN BRETAGNA
SVIZZERA – KAZAKHSTAN

 

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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da quotidiano.net

6 Commenti

1 Commento

  1. Luca46

    3 Febbraio 2014 at 20:54

    Io concordo con Al, sulla terra ce la giochiamo. Gli USA anchessi non micidiali sul rosso hanno scelto questa superficie proprio perchè era l’unica che poteva lasciare uno spiraglio, noi abbiamo caratteristiche assai diverse dai tennisti USA. Non solo io dico che un Fognini al top sulla terra rossa puo’ giocarsela alla pari con un Murray lo stesso al top. Non dimentichiamoci il match che Fognini ha giocato con Nadal.
    C’è solo un lato oscuro ossia che Seppi sarà? Il Seppi visto con l’argentina ha giocato da cani a mio avviso, è vero che quello non è il vero Seppi ma quest’anno mi sembra avere un po’ troppi problemi al contrario Fognini sembra sempre piu’ una garanzia. E poi in Davis da non tralasciare l’aspetto ambientale, giocheremo in casa.

    • Al

      4 Febbraio 2014 at 11:31

      Sono d’accordo, anche a me era tornata in mente la partita con Nadal, da allora lo vedo migliorato come concentrazione ma di certo il problema non è risolto, anche con l’Argentina a un certo punto ha sbroccato. Finché sei una faccia nuova certe cose sono ‘simpatiche’, quando sei un campione devi smetterla. McEnroe è stato l’eccezione non la regola! Anche per Seppi secondo me è un problema di testa, e sì che avrebbe un gran fisico. L’ideale, secondo me, sarebbe un sorteggio che mette subito Fognini-Murray e ci leviamo il dente, poi ci dedichiamo a battere Ward e vincere il doppio.

  2. ale sandro

    3 Febbraio 2014 at 13:39

    Mi pare sia passato il Giappone,non il Canada . Anch’io credo che quello tra Italia e Gran Bretagna possa essere un incontro equilibrato. Ce la giocheremo anche se non sarà semplice con uno come lo scozzese Murray.

  3. richita

    3 Febbraio 2014 at 13:16

    In primis volevo fare i complimenti alla squadra azzurra che ha vinto in Argentina.Però non capisco una cosa e provo a spiegarla subito: se Murray e la Gran Bretagna hanno vinto negli Stati Uniti sulla terra rossa,perchè noi dovremmo essere favoriti contro questa squadra?Murray sulla terra rossa americana ha vinto tutti e 2 i singolari come fognini in Argentina.Io credo che sarà un bel match ma più equilibrato del previsto.Spero che gli azzurri ce la facciano perchè si meritano la semifinale di davis.

    • Al

      3 Febbraio 2014 at 14:38

      Ciao, le due vittorie sono diverse perché noi abbiamo giocato contro una squadra di esperti terraioli, per gli Stati Uniti la terra è la peggior superficie. Quindi, le vittorie di Fognini valgono più di quelle ottenute da Murray. Nei numeri due, Seppi e Ward, è più forte il nostro. Nel doppio dovremmo essere più forti. Quindi, in teoria Murray potrebbe anche vincere entrambi i singolari contro di noi e non bastare. Ma già questa affermazione è da dimostrare, sulla terra un Fognini in giornata può mettere sotto un Murray NON in giornata.

      • richita

        4 Febbraio 2014 at 12:30

        Speriamo dai e comunque se dovessi scegliere una sede direi il foro italico a Roma.Sarà un catino ribollente come quello di mar del plata per l’argentina.

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