Seguici su

Basket

Basket, presentata la Nazionale in partenza per Tokyo. Gallinari: “Girone difficile”, Sacchetti: “Gruppo speciale”, Melli: “Viviamo un sogno”

Pubblicato

il

Mancano ormai 10 giorni esatti al debutto dell’Italia nel torneo olimpico di basket maschile ai Giochi di Tokyo 2021, in programma domenica 25 luglio a Saitama contro la Germania alle ore 6.40 italiane. Si tratta del ritorno alle Olimpiadi per l’Italbasket dopo 17 anni di attesa, in seguito allo splendido argento di Atene 2004.

Il nostro è un girone molto difficile, della forza dell’Australia si sapeva. Anche la Nigeria è una squadra tosta e la Germania ha fatto molto bene, quindi è un girone difficilissimo“, dichiara Danilo Gallinari (fonte: Ansa) durante la presentazione delle squadre azzurre di basket che prenderanno parte ai Giochi.

Vi inginocchierete anche voi del basket? Ci è stato detto, credo, che non sarà possibile fare alcuna dimostrazione eclatante su temi come il razzismo, la religione e la politica. Questo ci hanno detto, quindi credo che nessuno potrà farlo“, spiega il giocatore degli Atlanta Hawks.

Tornare a giocare senza pubblico? “Mi sembrerà di essere tornato a giocare nella bolla NBA dell’anno scorso. Sarà diverso, è chiaro che preferiamo giocare di fronte a tanti spettatori. Dovremo essere pronti mentalmente”, conclude il Gallo.

Un commento anche da parte di coach Meo Sacchetti, alla prima Olimpiade da allenatore dopo due partecipazioni da giocatore (in cui ha vinto un argento a Mosca 1980): “Sono passati tanti anni ma so quanto sarà bello passeggiare per il villaggio olimpico e incrociare i campioni di altre discipline. Ho sempre detto che senza giocatori buoni un allenatore non vince, ecco penso che i miei sono buoni giocatori che a Belgrado si sono riscoperti più forti di quanto loro stessi credessero. Questo gruppo è speciale anche per quanto sta bene insieme, in ogni momento della giornata“.

In chiusura di conferenza stampa, ha parlato anche il capitano della Nazionale Nicolò Melli: “Stiamo tutti vivendo un sogno e credo sia giusto ringraziare Abi Abass e anche Sara Madera (protagonista al Preolimpico femminile di 3×3, ndr), che per uno strano regolamento FIBA non potrà volare a Tokyo. In qualche modo li porteremo con noi. Devo ringraziare i miei compagni di squadra perché sono capitano di questa squadra da venti giorni ma sto facendo un figurone incredibile. Vogliamo continuare a portare in campo la stessa energia e la stessa faccia tosta di Belgrado, speriamo sia un’esperienza indimenticabile“.

Credit: Ciamillo

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità