Scherma
Scherma: Errigo pigliatutto, il ritorno di Ross!
Solita, magnifica Arianna Errigo. Da Danzica 2013 a Danzica 2014, un anno iniziato e chiuso con due vittorie in Coppa del Mondo e con in mezzo lo splendido oro mondiale di Budapest a riscattare il pur splendido argento olimpico. La ciliegina sulla torta del fioretto femminile italiano è lei, grintosa e con immenso talento. La monzese brilla nella prima tappa di CdM, vince e convince con personalità ed autorevolezza. Assalti decisi, dominati e gestiti da fuoriclasse: sembra la Valentina Vezzali dei tempi d’oro, in una disciplina che ormai da decenni sorride all’Italia anche con le gesta di una super Elisa Di Francisca (out ai quarti) e della solita immensa 39enne di Jesi, ko nel derby con la compaesana agli ottavi di finale ma sempre fenomenale nonostante l’età.
Menzione d’onore, però, per tutta la squadra. Ogni atleta è in grado di lottare con le big mondiali e il ct Andrea Cipressa non può che essere soddisfatto nonostante qualche eliminazione prematura: “Era importante iniziare bene la stagione” – ha dichiarato al sito federale – “Elisa Di Francisca deve ancora trovare la piena forma fisica, ma il risultato di oggi è soddisfacente. Ho visto bene anche Valentina Vezzali al rientro dopo un anno di assenza, tolto per la parentesi dei Mondiali, mentre la sconfitta di Martina Batini lascia l’amaro in bocca perché era in vantaggio e poteva coronare una bella prestazione. Per le altre, l’occasione del riscatto è dietro l’angolo che la prossima settimana saremo nuovamente in pedana a Budapest”.
Note lietissime dal fioretto, indicazioni positive anche dalla spada con uno splendido ritorno. E’ quello di Rossella Fiamingo, terza in Ungheria al termine di una giornata da ricordare a lungo. L’incantesimo (niente semifinali in Coppa del Mondo da due anni, ndr) è ora rotto e la siciliana ha davanti a sé un radioso futuro in una specialità in cui questo podio potrebbe fungere da nuovo punto di partenza. Lo pensa il ct Sandro Cuomo, intervistato dai microfoni di Federscherma: “Torniamo in Italia da Budapest con un carico di ottimismo. Il podio conquistato, finalmente, da Rossella, ma anche la grande prestazione offerta da Marta Ferrari e le buone impressioni giunte dalle prove di Mara Navarria, Francesca Quondamcarlo e dalle altre, ci permettono di guardare al proseguo della stagione con uno spirito positivo. Nello specifico, credo che Rossella Fiamingo oggi abbia confermato il suo valore e soprattutto, con la continuità di risultati, il suo essere una delle grandi del circuito. Ha mostrato un’ottima scherma, soprattutto in alcuni assalti quale, ad esempio, quello dei quarti di finale. Adesso bisogna lavorare sulla concentrazione, ma siamo sulla buona strada”.
Infine, Martina Petraglia è la migliore delle sciabolatrici in quel di Orleans, sconfitta agli ottavi. Forse leggermente in ritardo di condizione Irene Vecchi e Ilaria Bianco, ko comunque a testa alta contro avversarie quotate e con davanti tutta una stagione per ottenere i risultati di sempre. La scherma italiana avanza, sostenuta da un reparto femminile devastante e dalle ottime prestazioni degli uomini. Il percorso verso gli Europei di Strasburgo (7-14 giugno) e i Mondiali di Kazan (16-23 luglio) è iniziato: sarà solita incetta di medaglie?
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